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venerdì 3 aprile 2009

Un titolo da dare alla nostra società in quanto ci sono persone che muoiono di fame e altre che comprano in eccesso


qualche CHIAVE DI RICERCA MARZO 2009


- commercialista porca (perversioni contabili)
- contatti stranieri di msn del 95
- cosa rischia chi scrive dott. sul biglietto da visita
- evitare mastella europee (impresa impossibile)
- frasi smerdanti
- gatto con lingua gonfia
- gira la ruota tettona
- ho sposato una russa a treviso (sfigato)
- il matrimonio civile è peccato? (è peccato in generale)
- la poliziotta valentina vezzali è mai uscita sulle volanti
- lapo elkman che tempo che fa (sempre neve)
- le foto della figa di mia moglie (e la cerchi qui?)
- logo delle merde (ci vuole un vero creativo di merda)
- monache in calore (classico dell'hard)
- mostrami la cartina geografica con il canale di suez (e sbrigati pure)
- obiettori del pelo ( io lo sono del contropelo)
- offrire la vasellina (bon ton dell'accoglienza)
- passaggio dell acqua dalla sorgente al rubinetto per un bambino di otto anni
- ronda vignetta : «mi sento più sicura:
- scatenate l'inferno berlusconi blogspot
- se un giorno mi svegliassi nel corpo di un uomo
- si puo alzare un piano di casa con il nuovo piano casa di berlusconi
- sti cazzi cosa vuol dire (sticazzi...non lo sa)
- trattamenti clinici sado maso (per veri malati di sesso)
- tribunale "andate fuori dai coglioni" (quanno ce vo' ce vo')
- un titolo da dare alla nostra società in quanto ci sono persone che muoiono di fame e altre che comprano in eccesso (a me piace così e c'ho intitolato il post)

per i maniaci delle richerche qui ci sono tutte

Tra le ricerche che più mi hanno fatto piacere, quelle sull'argomento "tema: il mio papà"
ecco il post che li fa giungere a questo blog

lunedì 5 gennaio 2009

Un anno di vignette





Ebbene sì, l'ho fatto, un malloppone di video di 5 minuti con quasi tutte le vignette.E' piuttosto autoreferenziale, dura troppo, le avete già viste. Ma non avevo una beata m1nc41@ da fare in questi giorni e allora mi è scappato il video...

Magari esagero (massì) e vi chiedo quale vi è piaciuta di più.

Un grazie non retorico a tutti.


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venerdì 4 luglio 2008

Milan, tra "Fede" e interessi

Ero grande tifoso del Milan, mi appassionavano le gesta di Rivera, Prati, Albertosi e poi di Gullit, Van Basten, il grandissimo capitano Franco Baresi. Ad un certo punto nella vita di noi milanisti entrò a gamba tesa la politica. LUI, il presidente, scese in campo. Iniziò un martellamento mediatico senza precedenti, con spot, più o meno mascherati, utilizzando a tappeto tutte le sue tv, con tutto ciò che poteva influenzare l'immaginario collettivo e dargli popolarità. Imperversava da tutti gli schermi con calciatori, coppe vinte, atterraggi di elicotteri su campi di calcio, bambini in braccio vestiti da milanisti. Un repertorio che immaginavamo di poter vedere solo in un paese del Sudamerica. Il calcio come forte strumento di propaganda politica. Cominciai a sentire un conflitto tra il tifo per la mia squadra, compagna di discussioni accesissime al bar con gli amici, e l'avversione per questo discutibile imprenditore, amico, sostenitore economico e politico di Craxi e quindi complice dello sfascio morale dell'Italia di quegli anni. Piano piano smisi di tifare e di essere attratto da questo sport. Realizzai che in fondo, il calcio è portato avanti, nella maggior parte dei casi da imprenditori discutibili, che, chi piu' chi meno, ha problemi con la giustizia. Finì quindi una passione che mi portavo da bambino, a cui, tra l'altro, ero legato anche da un ricordo innocente. Avevo otto anni e tifavo per la Juventus, in Italia era la squadra piu’ vincente e con piu’ appeal. C’era una bambina, vicina di casa, di due anni più "vecchia", tifosa del Milan. La corteggiavo in maniera timida e tenera come solo i bambini sanno fare. Mi promise di darmi un bacio solo se avessi cambiato squadra del cuore. Ebbene, non me lo feci chiedere due volte. A partire da questo casto episodio cominciai a seguire le gesta sportive di questa squadra. Si creò il classico legame affettivo da tifoso che mi ha accompagnato fino all'età adulta.
Ma il vero "divorzio" dal Milan, ci fu quando seppi che, un noto personaggio televisivo che si spaccia per giornalista, un certo Emilo Fede, fece in qualche modo il mio stesso percorso. Anche lui era tifoso juventino. Anche lui cambiò improvvisamente squadra per cui fare il tifo. Anche lui diventò milanista. Ma non lo fece per il desiderio di un bacio tra due bambini, no.
Non lo fece per una cosa così innocente.

mercoledì 14 maggio 2008

AMARCORD PARTE 2° (la disco music)

Prendo atto che per me la politica in questo periodo non è cosa.
Sarà la batosta, sarà il panorama generale, sarà quello che sarà ma sento la necessità di occuparmi d’altro e non intristirmi con i soliti personaggi da commedia (per loro) e da tragedia (per noi) all’italiana.
E non mi si venga a dire che la politica è in tutto quello che facciamo, che quando andiamo a prendere un caffè al bar o comprando il pane dal fornaio già è politica. Sarà così, ma vi assicuro che nel bar dove vado io, mai parlato di politica con il barista, al massimo di temperature percepite, della sfiga dell’ Inter e i soliti apprezzamenti su qualche avvenente cliente (è un folle, per lui sono tutte avvenenti).
Per ora ho il trip nostalgico e oggi mi va di ricordarmi della musica degli anni 70.
Ho sempre pensato che ci sono 3 tipi di musica: la musica che piace e basta, la musica che piace e che ti fare la figura di quello che se ne intende e la musica che serve solo per farsi vedere figo intenditore e basta (quella che praticamente non si ascolta mai).
Io avevo l’intera collezione dei pooh per esempio, ed era per me motivo d’orgoglio (pensa te) e dopo sono cresciuto a pane e disco music.
Vado un po’ a memoria, i dischi che mi vengono in mente sono:
Saturday Night Fever dei Bee Gees con relativo film visto e rivisto, forse il primo evento cinematografico di massa per gli adolescenti di quel periodo. Anche il Tony Manero che era in me era venuto fuori.
Gli Chic con Good times che credo aprì le porte a tutta la disco music degli anni 80.
I primi rap della Sugarhill Gang con Rapper’s Delight (asseneghè…) che impazzavano in tutte le discoteche e su cui migliaia di D.J. hanno fatto la loro fortuna in quanto permetteva a tutti di fare i provetti rappers. Questo pezzo mi fa ricordare in realtà un episodio che ha a che fare con un lento (che strano). Avevo un amico un po’ particolare , un po “sfigato” ecco. E quando arrivavano i lenti era l’unico che non riusciva ad accoppiarsi e a ballare, gli dicevano tutte di no (toglietevi sto sorriso del c…., non ero io!). Una volta, in una discoteca in cui cmq impazzava rapper’s delight (ecco l’aggancio), al momento del lento invitò insistendo una ragazza che gli si negava ostinatamente con cose tipo sono stanca, non ballo i lenti etc…Mi ricordo che lui esasperato la minacciò con le testuali parole: Ok, guarda che io ti osserverò per tutta le serata, se per caso ti vedo ballare con qualcuno vengo lì e ti spezzo le gambine! (lo so, pareva brutto, ma era esasperato poverino).:-)
Un gruppo cult dell’epoca era la Kool and the Gang a cui ho legato il ricordo della mia prima festa in discoteca con i “grandi”. Entrai per la prima in quel luogo di perdizione, bombardato da luci, fumo (allora si fumava dentro, eccome) e dalla musica a tutto volume di Ladies night. Avrò avuto 14-15 anni e tutte le ragazze più grandi mi sembravano tutte donne fatali e le osservavo con una certa inquietudine.
Poi gli Earth Wind & Fire con un doppio album in cui c’era Boogie Wonderland e tante altre canzoni da ballare e da “acchiappo” come After the love is gone e numerosi pezzi che all’epoca venivano usati per sigle e sottofondo di programmi radiofonici.
Poi in ordine sparso, mi vengono in mente Afric Simone con Ramaya ( ricordate?“Ramaya Bokuko Ramaya abantu Ramaya Miranda tumbala, Ho Ho Ho Ramaya bokuko Ramaya abantu Ramaya Mitumbalà”) Forse il mio primo disco cult, frequentavo la terza media.
I Boney M con il tipo con il medaglione in petto ( and the rivers of babylon), Narada Michael Valden, Barry White, Giorgio Moroder, Donna Summer (un saluto al mio amico Hotstuff), K.C. and the Sunshine Band, Cerrone, le Richie Family, i Village people, George Benson, il mitico Eumir Deodato (questo è difficile eh), Diana Ross, , Sheila and the black devotion, D.D. Jackson, Gloria Gaynor e insomma che ve lo dico affà…aggiungetene qualcuno se potete.

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lunedì 12 maggio 2008

Cosa resterà di quegli anni 70?

Passeggiando per un mercatino dell’antiquariato, ieri ho acquistato un numero del “giornaletto” Intrepido.
Ve lo ricordate? Come no? Popolarisimo negli anni 70, con le storie di Bufalo Bill, Billy Bis e Lone Wolf.
Quanti di noi furono cresciuti a pane e Intrepido? Con le foto dei calciatori in prima pagina e l’ illustrazione di Walter Molino con breve commento in ultima in stile “ Domenica del Coriere”.
Come dimenticare Billy Bis, l’ agente segreto delle Nazioni Unite che agiva in modo piuttosto disinvolto per risolvere le missioni che gli erano affidate in giro per il mondo, e anche se fidanzato non disdegnava di pasturarsi l'ambigua avventuriera Gegia Miranda. Poi Lone Wolf, il giustiziere solitario del west dal passato misterioso che interveniva per raddrizzare i torti in una terra senza legge. Anche Lone Wolf non era indifferente alle graziose fanciulle in pericolo.
E poi “I Due dell'Apocalisse” un western atipico ambientato nel Messico, con i due protagonisti Calvario e Sonora. E ancora “ Edizione Straordinaria” poi rinominata “Paris Jour” con il giornalista detective Pierre Laval volutamente somigliante a Paul Newann, l’indimendicabile “Mister Kappa”, “Psico story”, “Bisturi Nero”, “Alta Società”, “Sorrow” il cui protagonista aveva i lineamenti di Humphrey Bogart.
Intrepido era anche rubriche, per lo più sportive, curate da giornalisti come Enzo Tortora, Sandro Ciotti, Alfredo Pigna e Mario Poltronieri. La sezione enigmistica “Il nostro Gambero”, rassegna di quiz di cultura generale su cui tanti di noi si mettevano alla prova (ma de che?).
E come dimenticare le incredibili pagine di pubblicità di ditte di vendita per corrispondenza, le quali proponevano di tutto, dai corsi di elettronica agli attrezzi ginnici, dalle improbabili pomate per dimagrire o per sviluppare i muscoli ai famigerati occhiali a raggi X su cui tanto i più sprovveduti contavano per vedere in trasparenza almeno la biancheria intima della vicina di casa.
E voi cosa leggevate e cosa vi ricordate?