venerdì 21 novembre 2008

Classi separate per stranieri...l'uomo del ponte ha detto sì !

























Vota su

15 commenti:

Anna ha detto...

Pensa tu che sta cosa la apprendo ora qui, da te, con una vignetta.
Quindi gli sporchi extracomunitari in classi ponte? Il cavaliere travestito da Gelmini ce l'ha fatta?

elena71 ha detto...

Ma dai, pensa che carini che saranno, tutti i bimbi divisi per sfumatura di colore.

Sobri ed eleganti, nel vestitino dei Balilla, come la destra che rappresenta noi tutti.

E poi anzi che li faranno ancora andare a scuola e non nelle piantagioni di cotone!

Zi buana.

Anonimo ha detto...

quello che vorrei l'uomo del ponte spiegasse è come diavolo crede imparino l'italiano bambini di diversa nazionalità messi insieme perché stranieri. E' una vergogna mostruosa!

Pupottina ha detto...

e l'uomo del ponte ha detto sì per mantenere le sue "promesse"...

:-(

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Il ponte lo farei solo per buttarli giù.

Unknown ha detto...

L'arroganza e la presunzione sono le armi degli impostori che sollazzano gli ignoranti.

Anonimo ha detto...

Chissà perché se vuoi imparare l'inglese ti mandano in Inghilterra mentre se un bambino straniero vuole imparare l'italiano il governo lo vuol mettere in classe con chiunque non parli italiano.
Mah ...

Bruno ha detto...

io pero' farei un attimo attenzione e andrei un pochino a fondo perchè trovo sia un grande problema......mi è capitato di avere amici che hanno bimbi dove in classe ci sono stranieri che non spiccicano una parola di italiano......è un problema perchè non fanno nulla ne gli uni ne gli altri e il programma rimane bloccato............
bisogna vedere e interpretare bene cosa si vuol fare..... perchè il problema, al di la di chi e di come lo si affronta, esiste.

Franca ha detto...

A quando le classi speciali per i disabili?

Anonimo ha detto...

@Bruno:
Nelle classi ci son sempre stati soggetti problematici che rallentano il lavoro degli altri.
Una volta c'era il sostegno per loro. Ora che lo si dovrebbe potenziare per quanto riguarda l'insegnamento dell'italiano, invece si taglia e si cerca una soluzione improponibile.

Nella classe ponte se si deve perdere la metà del tempo scolastico ad insegnare l'italiano é evidente che il livello di preparazione non sarà mai uguale a quello di una classe al 100% di italiani.

Queste lacune se le porteranno dietro per tutta la loro carriera scolastica quelli che saranno i futuri italiani.

E' discriminatorio.

Io che ho due figli a scuola preferisco integrazione, magari col raggiungimento del 95% del programma piuttosto che col 100%.

D'altronte perché essere egoisti? Gli stranieri ci stanno aiutando, sono il 7% del PIL (se non sbaglio), ci danno una mano per essere più competitivi, pagano le tasse, ci aiutano a pagare le pensioni ai nostri genitori ...

Perché non dovremo sacrificarci un po' anche noi per i loro figli?

Bruno ha detto...

@ xpx
è vero quello che dici pero' un conto è rallentare un conto è bloccare. Se un bimbo non mi parla l'italiano e mi capisce il 5% di quello che insegno, non è un rallentamento del programma, sei d'accordo??? allora per queste situazioni bisogna trovare una soluzione affinchè si passa da un sistema bloccato ad uno rallentato...per il resto ti appoggio al 100%.
Tra l'altro sono il primo ad essere favorevole ad una integrazione e anche veloce ... infatti le classi per me devono essere miste, il problema è come far partire queste classi miste con un livello piu' o meno sufficiente affinche non avvenga un blocco del programma, tutto li.....non vorrei essere frainteso....

Anonimo ha detto...

Per risolvere il problema si potrebbero aumentare le ore di sostegno e dedicare qualche ora di recupero, come si fa attualmente alle superiori, per aiutare gli stranieri a migliorare il loro italiano.
A volte il buon senso pratico aiuta nelle situazioni critiche...ma dove si trovano in questo governo delle persone dotate di senso pratico e di buona volontà?
Il loro problema rimane esclusivamente economico!!!

Aliza ha detto...

si, questo è il polso della lega.
Pietro sei forte con le tue vignette, ciao

Pellescura ha detto...

La mia domanda è questa: Visto che la legge viene dalla Lega, secondo voi il vero motivo per cui è stata proposta è l'integrazione o la discriminazione?
Secondo me la seconda che ho detto.

luce ha detto...

Classi ponte il nome dovrebbe essere una garanzia che non vengano fatte (speriamo perché sarebbero una vergogna)