mercoledì 8 ottobre 2008

Esonerata perchè lesbica

Luana, 38 anni, poliziotta alla questura di Padova, ha dedicato 25 anni della sua vita la mondo del calcio. Ha giocato in serie A femminile, nel Bardolino, poi diventando preparatrice, prima del Vigodarzere in serie C e attualmente della Lendinarese in serie D. Il 4 Ottobre riceve l'esonero dall'incarico con un sms dalla dirigenza, in cui testualmente viene scritto "ad inizio stagione la società ha garantito ai genitori delle giocatrici che la squadra era onesta e pulita e che al suo interno non c'erano drogati e omosessuali".
Le giocatrici le avevano espresso solidarietà minacciando di non giocare. Luana le ha convinte a scendere in campo, richiamandole al dovere e al sapere accettare nella vita, a volte, certe decisioni ingiuste. I dirigenti non hanno saputo far altro che perseverare nella loro discriminazione con frasi come: "Cosa parli tu di valori, che vai a letto con una ragazza?" Un altro le ha detto di rivolgersi ad un bravo medico perchè la sua è una malattia.
Un episodio grave, in un mondo come quello dello sport, in cui a dominare dovrebbe essere il rispetto e che invece si dimostra ancora impregnato di tabù. Il presidente regionale dell'Arcigay, Alessandro Zan, incontrerà a breve il questore di Padova, per chiedere di mettere in campo azioni che impediscano simili forme di razzismo e discriminazione.