sabato 27 settembre 2008

"Vita da cani"

Leggo su "La Stampa"on line questo titolo: "Prima i cristiani dei cani!". Si riferisce a un articolo indirizzato ad un cane, scritto da don Marco Scattolon, della parrocchia di Spinea (VE), che ha mandato su tutte le furie gli animalisti della zona e non solo. Di slancio mi viene in mente di scrivere qualcosa di scherno nei confronti di questo parroco, poi ci rifletto un po' e penso che forse non dice cose troppo peregrine. Insomma questa è la lettera e che ognuno esprima la sua opinione:

Caro cane,

" ...Ormai gli animali sono equiparati agli umani: si parla col cane, si chiedono informazioni ai giardini su dove l'altro compera i croccantini, liscia il pelo o lima le unghie del suo cane. A volte si stimano di più le persone che hanno un cane simile al proprio, perchè quelle persone a modo, educate e di buoni sentimenti più delle altre. Ormai è il cane che scandisce l'orario del padrone. Un amico mi raccontava: "Ieri sera, ho telefonato a mia mamma un po' più tardi e mi hanno rimproverato per l'ora perchè il cane già dormiva e non si poteva disturbare." Aumentano i negozi che abbinano veterinario al parrucchiere per cani. Basta guardarsi attorno "Qua la zampa! - Fido ti lavo - Collare di stelle - Barba, baffi e pelo lucido" sono negozi per estetica canina. E così giovinastri senza studi e specializzazioni hanno trovato l'America con i cani. "Ho smarrito cagnetta..." trovo scritto spesso sulla porta della Chiesa oppure "Vendo cuccioli di gran pregio...", c'è chi offre "Casa Pensione per cani (e gatti) aperto tutto l'anno, box riscaldati o con 5.000 mq di verde. Dire BAU, salutandosi, sembra diventare una prospettiva per il domani. Anche a casa nostra avevamo il cane, ma per difendere il pollaio e la casa, viveva all'aperto nella cuccia e mangiava le briciole della nostra sobria tavola. Ad un cane si può dare una carezza o un pizzicotto, ma... - c'è gente che spende più per il suo cane che per la sua carità cristiana; - c'è gente che fa più carezze al cane che al suo anziano; - c'è gente che appena sposata compra il cane e non "compra" un figlio; - c'è gente che si scandalizza se il consorzio dei nostri comuni non ci provvede di un bel canile accessoriato. Io spero che prima si provveda ad una casa di prima accoglienza per quei terzomondiali che dormono sulle panchine o dentro le case diroccate. Ne conosco più di uno. Prima i cristiani dei cani! Si troveranno i soldi per il canile zonale prima che per una casa per i fratelli terzomondiali? Se sì, giuro che suonerò campane a morto, per un buon tempo, perchè sarà morta la fraternità umana. Diceva Gesù: "Non date le cose sante ai cani, date loro le briciole". I telegiornali finiscono sempre con notizie su animali, mai notizie dall'Africa: sulla siccità o le epidemie, sugli acquedotti e le scuole inaugurate. Parlino delle belle iniziative delle Associazioni: Mato Grosso, Amnesty, Emergency o altre ancora che chiedono sostegni e realizzano progetti! E ai cani diamo gli avanzi dei nostri pasti, non le scatolette piene di sonniferi: un cane ama la libertà, la terra e le corse non il guinzaglio, il salotto e il passo lento come il nostro. Che "vita da cani" facciamo fare loro! Se hai un cane: trattalo bene, ma non sostituisca i poveri o l'affetto tra familiari. Saranno belle anche le sfilate dei cani, perchè sono affettuosi e gioiosi, ma sono animali...e io i sacramenti a loro non li posso dare. Ci sarà un perchè!

43 commenti:

silvano ha detto...

Io amo i cani. Spesso con i cani che ho avuto nella mia vita, non sono stato un buon padrone, perchè per umana debolezza mia, li ho trattati come persone e non come cani, ho ignorato i loro istinti, il loro essere cani e animali.
Consiglio a tutti un vecchio libro che è diventato un classico, se l'avete già letto rileggetelo: "E l'uomo incontrò il cane" di Konrad Lorenz.
Passando al parroco, beh è quasi imbarazzante la pochezza culturale della sua lettera. Non centra il problema dell'integrazione e della povertà e si limita colpevolizzare i singoli su degli aspetti secondari del consumo e dei costumi. Avesse voluto essere sferzante poteva parlare, non centrando comunque l'obiettivo, di altre abitudini e costumi sociali ben più consumistici ed edonistici.
Un discorso veramente povero, che infine sta bene in una società in cui ci si appassiona alle cazzate.
ciao, silvano.

DolceBuba ha detto...

bigotto ..... dalle mie parti si dice che "chi non ama gli animali non ama i cristiani" .... che pensi di più al suo oratorio e agli scandali della sua cara chiesa .... robe da matti.....

Ishtar ha detto...

Io penso che il parrocco con queste righe abbia semplicemente voluto esprimere la propria rabbia che non centra con i cani ma con chi non sa dare pesi e misure adatte, infatti mica afferma di trattare male gli animali ma di ricordarci che esistono cose più importanti per spendere i propri soldi...
Tutte le creature sono importanti ma non dimentichiamo che con ogni nostra azione possiamo fare con poco tanto per tante persone, senza nulla togliere agli animali in genere!
Ciao

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Io amo gli animali, ma secondo me il prete ha ragione. Anzi, io lo ammiro per le cose dette. Eric Fromm, parlava di amore nevrotici: non più capaci di amare le persone cerchiamo di compensare questa carenza con sentimenti nevrotici. Con questo commento potrò anche rendermi bersaglio di critiche, ma non mi interessa. Quando sento persone affermare: sono andato/a a letto con il cane, oppure mangiano o bevono nella stessa tazzina o piatto mi viene il vomito.Un cane è un cane, e deve essere trattato come animale. Le stesse persone poi, non vanno nei bar perchè frequentati da marocchini e non possono bere dove bevono loro. Volere bene agli animali, non vuol dire trattarli come figli.

Solo che chi non ha argomenti afferma che questo è un modo per non amarli. Ma anche viziare troppo un figlio non è amore.

Questa è solo la mia opinione, poi ognuno ha il diritto di pensare come vuole.

Michele Giordano ha detto...

Ragazzi, diamo agli uomini lo spazio che si meritano e poi ben vengano i cari animali!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo anch'io con il prete... una volta tanto! Non son d'accordo sulle briciole da dare agli animali, magari, ma che prima si deve pensare agli esseri umani non mi pare insensato...
susanna
(ildiariodisusanna.blogspot.com)

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Pellescura, bella lettera.
Come la vedo io?
La gente si preoccupa, e ama preoccuparsi, di chi gli sta vicino e non rompe: il cane è perfetto, la vecchia di merda (spesso la madre) o l'immigrato povero meno.
Non sapevo come sintetizzare il fine pensiero.
Brutale dici?
Dario
ITALY ITALIA

il Russo ha detto...

Sono anch'io dalla parte di sto pretaccio che antepone gli esseri umani agli animali, vedere migranti nei CPT trattati come animali e cani per la strada che vengono venerati e trattati da re da certi padroni malati (perchè quando si arriva a certi livelli si é mentalmente malati) la cosa grida vendetta.

ladyoscar ha detto...

Ah è tempo di parlare di animali? ho fatto un post proprio ieri sul mio cane ....
Amo gli animali e in particolare i cani. Però questo prete per certi versi non ha torto...c'è una grande esagerazione in giro e non è un bene.
Dobbiamo dare un giusto valore ad ogni cosa.

Anonimo ha detto...

Da ateo comunista con tre gatti in casa e non ho il cane per mancanza di spazi, sono d'accordo con il prete. Non sarà un campione di dialettica e ironia come noi navigati bloggher, ma ho capito (spero, con i preti mai fidarsi) ciò che intendeva.

david santos ha detto...

Ciao Pellescura, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon fine settimana.

silvio di giorgio ha detto...

non ha mica tutti i torti..magari avrei espresso il concetto in altri termini,ma non ha affatto torto...

Gianna ha detto...

Prete ammirevole. Amare gli animali certamente,ma ora veramente si esagera con i vizi. Desidero invitare chi non è d'accordo di rileggere la lettera con calma e attentamente.
Rispetto le opinioni altrui,sia chiaro.

Matthew ha detto...

Scusa Pelle, ma appena ho letto che questa lettera l'aveva scritta un prete ho cominciato a grattarmi...

Bau!

Anonimo ha detto...

saranno le mie esprienze o il mio distacco dai preti ma finalmente ho letto qualcosa di intelligente.

Pupottina ha detto...

ciao
anche io amo gli animali, ma senza esagerazioni... e sono d'accordo con il prete...

buon weekend

Aliza ha detto...

Caro pellescura vedo che per una volta quello che fa un prete non ti fa incazzare, anzi fa vedere il tuo lato umano. Sei decisamente umano in questo post, anche a me dicono (chi mi conosce bene) fermati un attimo a riflettere prima di aprire la bocca, qui potremmo dire prima di postare.
Hai resistito alla tentazione di sfottere il parroco di Spinea e hai scoperto di pensarla come lui, vedi alle volte...? per il resto io la penso come te mi sono trovata una volta con un gruppo di persone davanti al televisore in una sala d'attesa. C'era in onda il telegiornale e hanno dato la notizia di un barcone carico di africani tutti affogati, nessuno ha fiatato. Alla notizia successiva un cane abbandonato in autostrada, tutti si sono commossi ed indignati, che dire?? questo mi fa arrabbiare, un bacio se posso A.

Anonimo ha detto...

Io sono completamente d'accordo con i contenuti di questa lettera. Niente di personale contro i cani, ma vedere la gente che parla coi cani, che spende per le scatolette di cibo, per il parrucchiere del cane, e via discorrendo mi deprime, mi fa pensare che forse abbiamo passato il limite ... ma sapete che un cane negli Stati Uniti mangia in un giorno piu' di 10 bambini in Africa ? questo e' un dato che non dovrebbe farci dormire la notte !
Ovviamente con il massimo rispetto delle idee diverse
ciao
Fabio

Anonimo ha detto...

Anche per me è difficile ammetterlo...ma questa volta devo dare ragione al prete (anche se non del tutto). I collari con i brillantini, i codini con i fiocchetti o cappottini e cappelli ridicoli, servono solo a "umanizzare" il miglior amico dell'uomo. Ma non sono umani, sono solo cani. Dolci, teneri, affettuosi, ma solo cani. Così come non sono umani coloro che non li trattano con il rispetto dovuto a un cane, e che tentano in questo modo di renderli simili a noi.
Bisogna amare animali e uomini, rispettando la loro dignità e il loro essere, questa forse è la vera cristianità!
Bau bau a tutti!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo...una carezza e una grattatina a Jenna da parte mia!! Non sapevo fosse così fotogenica.

silvano ha detto...

Lungi da me ogni intenzione polemica, ma vorrei capire una cosa. Io ho già fatto un commento su questo post (il primo) ed ho liquidato come una sciocchezza la lettera del parroco perchè la considero alogica, sconclusionata, in una parola confusa e falsa. Io non ho ravvisato alcun nesso logico tra cani e negri in africa, o qui; nessun legame logico tra situazioni di povertà qui in italia, o in altre parti del mondo, e cani. Ho provato a girare e rigirare il ragionamento ed ancora non vedo nessi. Mi sembra una sciocchezza che se io do al mio cane una bistecca, o me lo porto sul divano a farmi compagnia mentre leggo, o lo porto a far spulciare dallo spulciacani vi sia un automatismo per cui un negretto in africa mi muore di fame. Vorrei che qualcuno mi spiegasse anche solo un nesso logico tra cani e miseria e morti di fame. Se me lo spiega, oltre ad essergli grato, mi impegno in una campagna atta a sopprimere quanti più cani possibile. Individuare legami tra situazioni drammatiche nei cpt e cani trattati invece bene o tra cani statunitensi ben pasciuti e 10 bambini che muoioni di fame in africa, boh che senso ha? Non c'è alcun legame. Non c'è alcuna logica. Se ci fosse un legame logico causa effetto tra cani "Venerati" e extracomunitari nei cpt o morti di fame in africa, sarebbe anche vero il contrario e cioè che se non ci fossero cani "venerati" non ci sarebbero gli extracomunitari nei cpt nè morti di fame in africa.
Il fatto è che il prete vi ha preso per il culo, vi ha colpevolizzati, vi ha fatto vedere ciò che voleva e c'è riuscito.

Andrea De Luca ha detto...

altri problemi sono prioritari, ma non sottovalutiamo i cani...
un saluto

silvano ha detto...

Così per finire, tanto ho sbroccato per cui il danno è fatto. Domattina quel prete capace che vi dice che, dato che lo stato spende ogni domenica centinaia di migliaia di euro in forze dell'ordine per contenere gli ultras negli stadi italiani, migliaia di neri muoiono di fame perchè quei soldi non vengono spesi in africa. Quindi nella seconda puntata il problema africano o degli extracomunitari nei cpt, dipenderebbe, sarebbe diretta conseguenza non più dei cani ma degli ultras. Nella terza puntata vi dice che quando andate a fare la spesa non comprate solo il giusto per nutrirvi correttamente, ma anche le cazzate tipo un po' di cioccolata, la nutella, la birretta, il whiskino, le palline zigulì. Le vostre spese extra per cazzate ammontano, con tutta probabilità a livello nazionale a parecchie decine di milioni di euro, che non vengono spese nè per l'africa nè per l'integrazione. Quindi nella terza puntata i colpevoli non sono più nè i cani, nè gli ultras, ma direttamente voi, anzi noi. Secondo me si farebbe prima a versare tutti i gli averi alla chiesa che poi con equità e giustizia provvederebbe al vostro mantenimento ed anche ai negretti in africa e nei cpt. Con buona pace, dei cani, degli ultras e delle palline zigulì.
amen.
P.S. tre domande corrette da porsi sarebbero:
1) Perchè abbiamo bisogno di riversare troppo affetto sugli animali domestici?
2) perchè ogni domenica migliaia di persone hanno bisogno di scaricare frustrazioni e passioni sotto forma di violenza?
3) perchè abbiamo bisogno di compensarci comprando cose inutili?

Ecco se proviamo a rispondere con logica a queste 3 domande forse cominceremo a capire qualcosa. Di certo non risolveremo il problema della povertà in africa, ma avremo capito qualcosa, anche come porci correttamente il problema dell'africa e dell'integrazione razziale.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

La bistecca al cane, se in eccesso è comunque dannosa. La crisi energetica e la carenza di careali, ha posto il problema del troppo consumo di carne nelle areee cosiddette occidentali. Sono state fatte delle ricerche, che hanno messo in luce il fatto che la maggior parte delle coltivazioni è adoperata per allevamenti.Se anche i paesi poveri consumassero le stesse quantità di carne nostre, il mondo non riuscirebbe a supportare l'impatto.

Fonte Report:

India: circa 4 Kg di carne pro-capite l'anno

Italia: circa 88 Kg di carne procapite l'anno.

Stati Uniti: circa 120 Kg di carne procapite l'anno.

Anche nel cibo, siamo in grado di consumare come se avessimo a disposizione 2 mondi o 3.

Giusto dare da mangiare ai cani, ma prima vengono le persone.

Quelle persone, che poi dicono all'ambulante di andare a lavorare.

digito ergo sum ha detto...

di pensieri particolari non ne ho. ti pare ne abbia mai avuti? per me ognuno fa quello che vuole, spesso quello che può. l'unica cosa che mi viene in mente é che, quella cristiana, è una religione ben povero e dai contenuti molto limitati. ma... non c'è un Dio che si appella all'amore universale? universale vuole dire "per ogni forma di vita" o qualcosa di diverso? un abbraccio

nonno enio ha detto...

Chiedo che i cittadini abruzzesi vengano messi a conoscenza che alla Clinica Villa Pini non hanno ancora pagato gli stipendi. Vogliamo dare una mano a sti poveri disgraziati visto che il sindacato se ne fotte ?

silvano ha detto...

@schiavi o liberi: quindi?

Si può invece discutere se sia giusto per scelte economiche trasformare i cereali in carne, tenendo conto che in ogni passaggio alimentare c'è uno spreco energetico del 90%, cioè per produrre 10 chili di carne devo impiegare 100 chili di cereali. Di questo ne parla il parroco? Dei problemi veri ne parla? O fa passare l'idea che siano i cani a fare le scelte economiche? Si pensa forse che il trasformare i cereali in carne sia fatto perchè la gente ama i cani e deve nutrirli? Che c'entra? Poi le persone che hanno i cani sono più razziste forse di quelli che non li hanno? Che c'entra "Quelle persone, che poi dicono all'ambulante di andare a lavorare."

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Silvano: non voglio assolutamente entrare in polemica con te per una lettera che di certo non cambierà le sorti del mondo, ma secondo me si è caduti nell'esagerazione. Nelle tua domanda: perchè abbiamo bisogno di riversare tutto questo affetto sugli animali domestici, forse sta il segreto che ci impedisci di cambiare le cose. Se dovessimo fare una vita più soddisfacente sotto il profilo umano, non avremmo bisogno di chiamare figlio un cane solo perchè lui è in grado di offrire senza pretendere nulla in cambio. Perchè poi degli animali che piace è questo: il loro donare.La mia domanda è: perchè invece di sfogare tutto quel bisogno di affetto su un animale, non lo riversiamo nella società? Perchè siamo diventati troppo diffidenti dell'altro? Perchè invece di trovare una scorciatoia che è solo un modo per tamponare un malessere, non proviamo a risolverne le cause?
Io contro chi ama i cani, non ho nulla in contrario perche sono animali deliziosi, ma secondo me a volte si è esagerati. Io non mangio e non bevo dove lo fanno loro, alcuni si e a me sembra inconcepibile.
Dopo ognuno ha la sua versione.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Scusate correggo:"

" Non ho nulla in contrario nei confronti di chi ama i cani perchè sono animali deliziosi"

Franca ha detto...

Io amo gli animali, ma il prete ha ragione.
Gli animali vanno trattati bene, ma da animali, senza eccessi.
Il troppo stroppia in tutte le cose...

Chit ha detto...

Il bello del mondo è che siamo tutti uguali alla fine di fronte alla possibilità di dire e/o scrivere cazzate.
Ma non è proprio il vangelo che dovrebbe insegnarci che siamo tutti uguali o ricordo male?!?

Bruno ha detto...

Adoro tutti gli animali...penso che, nonostante non adoro il clero, abbia ragione ... conosco tantissime persone che hanno cani e fanno gesti per il loro animale che non fanno per amici ma soprattutto per familiari stretti.... forse l'eccedere nelle cose non va mai bene e , a volte, è la mancanza del rispetto dei ruoli che ci porta ad essere cosi... in tutto.... sono d'accordo con cio' che ha scritto il prete....
ciao
buona domenica

Elsa ha detto...

mii...arrivo sempre in ritardo!!!
ho letto tutti i commenti...ed io condivido il pensiero di Silvano...
Non posso colpevolizzarmi se adoro un cucciolo che si chiama Artù...
Se quando rientro alla sera...mi dimostra la sua gioia, se quando lo porto con me e ci rincorriamo sulla riva...siamo entrambi felici.
Nessun nesso con i bimbi che muoiono di fame...Quella è un infamia ben diversa. Talmente grave e grande che il paragone non regge neppure per un frammento di attimo...Certo il mio cucciolo non dormirà mai nel mio letto... ha il suo di letto... E non gli confeziono pacchi di caramelle!
Ritornando al prete...che l'ho abbia fatto in buona fede? Possibile...ma non trovo alcuna connessione.
ciao...hai una conchiglia che aspetta...:)))

Ale ha detto...

Anche io pienamente d'accordo con questa lettera e con il parroco. Non vuole essere una critica e un'offesa agli animali, e nello specifico ai cani. Ma più che altro a chi tratta i cani non da cani (non fraintendete). I cani hanno bisogno di coccole, carezze e anche delle sgridate. I cani hanno bisogno di attenzioni, non di un lusso sfrenato. In giro si vedono delle schifezze senza senso, dei padroni che trattano i loro cani in maniera troppo maniacale, tanto da farli apparire come stupidi e superficiali. Io adoro gli animali, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che ci sono troppe persone che trattano appunto gli animali, come esseri umani: una cosa impossibile da concepire.

Renata ha detto...

Caro Pellescura la pubblicazione di questa lettera
aumenta la mia stima nei tuoi confronti. Le cose sono giuste perchè lo sono obiettivamente, non perchè le ha scritte questa o quella persona. Se non avessi saputo che l'ha scritta un prete, avrei applaudito e applaudo comunque.
Bella, sensata e condivisibile. Sarebbe ora e tempo che si guardasse alla sostanza dei fatti e delle parole invece di inquinare ogni concetto in funzione della sua provenienza.
Ti abbraccio di cuore.

silvano ha detto...

@schiavi o liberi: nessuna polemica con te o con altri lettori/commentatori del blog.
Resta il fatto che il prete mistifica, con una formula di successo a quanto pare, i problemi. A me non importa molto che sia prete o meno ma ciò che scrive. Ha scritto na montagna di sciocchezze, ha distratto dai veri problemi, ha fatto una sua polemica inutile, ha individuato il problema nella mancanza di equilibrio nei padroni dei cani?! Insomma ha fatto ciò che di solito fanno i preti più stupidi, ha individuato un capro espiatorio ed ha colpevolizzato qualcuno. Missione compiuta.
Contento lui e contenti anche voi.

"I telegiornali finiscono sempre con notizie su animali, mai notizie dall'Africa: sulla siccità o le epidemie, sugli acquedotti e le scuole inaugurate." e che è colpa mia o del chappi del mio cane?

"Se hai un cane: trattalo bene, ma non sostituisca i poveri o l'affetto tra familiari." e chi si è mai sognato di farlo?

"Saranno belle anche le sfilate dei cani, perchè sono affettuosi e gioiosi, ma sono animali...e io i sacramenti a loro non li posso dare. Ci sarà un perchè!" non c'è dubbio che ci sarà un perchè!!! perdio ma che cosa c'entra? Qualcuno è forse andato a chiedergli di battezzare un cane? lo dica.

Questo ha scritto un sacco di stronzate (scusate il termine) e le ha vendute per cose di buon senso.

Faccio anch'io il giochetto:

"E' più importante un bambino di un cane" (caspita che genio che sono).

"E' meglio che muoia un cane invece di un cristiano." (Q.I. 180)

"La pace nel mondo è più importante della salute di fuffy" (sono incontenibile)

"Un giaciglio pulito e dignitoso per un extracomunitario è più importatne della cuccia di fido" (per questa mi daranno il nobel dell'intelligenza).

Devo continuare? E' umiliante vedere il livello delle persone che dovrebbero essere dei punti di riferimento della comunità, e ancor più umiliante è constatare come considerano il loro gregge: un branco di beoti.

cmq, tranquilli non intervengo più liberi di osannare la vostra guida spirituale.
ciao.

Anonimo ha detto...

Amo il mio cane e il mio gatto, e pensate un po', ho fatto alcune offerte ad Amnesty ed Emergency. Sdoppiamento di personalità?
Mah!

Margherita

il Nikita ha detto...

Proprio ad hoc, il morto di oggi i familiari lo trattavano come un cane.. ma quello di una volta, non quello dei negozi per estetica canina...

Pellescura ha detto...

Il dibattito ha appassionato. Quindi se non altro il prete ha avuto ragione di trattare l'argomento.
La mia opinione è che ci sono evidenti esagerazioni e il collare coi brillanti è eccessivo. Ma in fondo quante cose inutili per se stessi comprano gli uomini e le donne.
Quante cose non si comprerebbero se ogni volta pensassimo che con quei soldi potremmo sfamare un po' di gente. Sono le contraddizioni del consumo parossistico a cui quasi nessuno sfugge. Chi non ha peccato scagli la prima carta di credito.

Anonimo ha detto...

Ho sei gatti e un cane (un cane piuttosto stupidotto, se vogliamo dirla tutta), quindi non mi si accuserà di scarsa attenzione nei confronti degli animali se dò ragione al prete. Mi sale il nervoso quando sento di eredità faraoniche lasciate al gattino o alla cagnetta e davvero condivido il parere sulla necessità di accudire prima i senzatetto a due gambe che quelli a quattro zampe. Fatto salva la realtà che se certi essere a due gambe che di umano hanno poco sperperassero di meno, si potrebbe dar riparo e vitto sia alle persone che alle bestiole.

Silvia ha detto...

Io dico che hai perfettamente ragione. Benchè ami moltissimo gli animali ed il mio gatto sia il mio migliore amico, bisogna dar loro il giusto valore, le giuste attenzioni...Non sopporto chi esagera e si rende ridicolo, trattando magari il proprio cane meglio della moglie oppure esibendolo come il proprio trofeo.

Buona settimana :) bel post!

Anonimo ha detto...

Jour...Ah beh..mi è capitata una cosettina,giorni fa....ero in un posticino e l'attesa, si prevedeva sarebbe stata lunga,per cui mi metto subito a dare un'occhiata alle riviste sparse qua e là,sul tavolino in front me.Beh,premetto di essere, persona eccessivamente sensibile,per cui vengo subito "rapita" dalle parole,dal discorso di una donna,il cui tono è ansioso,sofferente,quasi disperato avrei detto..Racconta,racconta di quanto egli stia male,di come,lei stessa,si senta impotente davanti a tanta sofferenza...della diagnosi del medico,delle notti insonni,dello sguardo perso dell'ammalato.....Ho la rivista ancora in mano,ma giuro di non essere riuscita a leggere manco un rigo...Oramai,son presa dal racconto disperato...la mia mente,torna indietro di alcuni anni...penso,di essere l'unica in quel momento,a poterla capire,in tutto il suo dolore.Mi spiace da morire....vorrei dirglielo,ma ssembrerei invadente forse ,visto che non lo racconta a me.Mi riconosco in quel racconto e soffro.Mi vedo quasi, e anche senza avere davanti a me,uno specchio:ho cambiato espressione ,i miei occhi si sono"spenti",forse addirittura ho il broncio,anche il battito cardiaco è accelerato.....Povera donna,come la capisco.Oramai,son passate un paio d'ore,tocca a me e grazie a Dio,mi distrarrò,penso...Sìsì,Tocca a me,mi chiamano,mi alzo,vado per allontanarmi,quand'ecco che la voce della donna,mi vien dietro..."E' SFEBBRATO!"..Wow,penso...."IN FONDO E'ANCORA UN CUCCIOLO,IL MIO CANE".Ehm..Il SUO CANE?? Oh Cristo.....Anche il mio era un Cucciolo,penso...Un cucciolo di 18 mesi....e mai in vita mia,mi ero sentita così impotente...anch'io ero persa davanti alla diagnosi del medico:"E' entrato in coma,sta morendo,signora"...signora,sì....ed ora,che farà sta signora??? Per farla breve....Il mio cucciolo è Francesco,entrato in coma per un'aspirinetta e risvegliatosi dopo 2 mesi,non so come...la prima parolina che disse,risvegliandosi fu:mam...ma...Wowwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww....Menomale che la storia della Signora non era uguale alla mia!Così,non ha manco idea, di cosa significhi...Son felice per lei,davvero.W i cani:-)....Anch'io li adoro Signora,ma so distinguere tra un cucciolo di cane ed un cucciolo di uomo.Forse avrò banalizzato un po' troppo il discorsetto,ma ho seguito l'istinto,credetemi.Sarò banale di mio,maybe eh.Nuit Pellescura.Alessandra

Pellescura ha detto...

Alessandra,
che racconto da brivido.