Ero grande tifoso del Milan, mi appassionavano le gesta di Rivera, Prati, Albertosi e poi di Gullit, Van Basten, il grandissimo capitano Franco Baresi. Ad un certo punto nella vita di noi milanisti entrò a gamba tesa la politica. LUI, il presidente, scese in campo. Iniziò un martellamento mediatico senza precedenti, con spot, più o meno mascherati, utilizzando a tappeto tutte le sue tv, con tutto ciò che poteva influenzare l'immaginario collettivo e dargli popolarità. Imperversava da tutti gli schermi con calciatori, coppe vinte, atterraggi di elicotteri su campi di calcio, bambini in braccio vestiti da milanisti. Un repertorio che immaginavamo di poter vedere solo in un paese del Sudamerica. Il calcio come forte strumento di propaganda politica. Cominciai a sentire un conflitto tra il tifo per la mia squadra, compagna di discussioni accesissime al bar con gli amici, e l'avversione per questo discutibile imprenditore, amico, sostenitore economico e politico di Craxi e quindi complice dello sfascio morale dell'Italia di quegli anni. Piano piano smisi di tifare e di essere attratto da questo sport. Realizzai che in fondo, il calcio è portato avanti, nella maggior parte dei casi da imprenditori discutibili, che, chi piu' chi meno, ha problemi con la giustizia. Finì quindi una passione che mi portavo da bambino, a cui, tra l'altro, ero legato anche da un ricordo innocente. Avevo otto anni e tifavo per la Juventus, in Italia era la squadra piu’ vincente e con piu’ appeal. C’era una bambina, vicina di casa, di due anni più "vecchia", tifosa del Milan. La corteggiavo in maniera timida e tenera come solo i bambini sanno fare. Mi promise di darmi un bacio solo se avessi cambiato squadra del cuore. Ebbene, non me lo feci chiedere due volte. A partire da questo casto episodio cominciai a seguire le gesta sportive di questa squadra. Si creò il classico legame affettivo da tifoso che mi ha accompagnato fino all'età adulta.
Ma il vero "divorzio" dal Milan, ci fu quando seppi che, un noto personaggio televisivo che si spaccia per giornalista, un certo Emilo Fede, fece in qualche modo il mio stesso percorso. Anche lui era tifoso juventino. Anche lui cambiò improvvisamente squadra per cui fare il tifo. Anche lui diventò milanista. Ma non lo fece per il desiderio di un bacio tra due bambini, no.
Non lo fece per una cosa così innocente.
31 commenti:
La scelta nel nome.
L'ha fatto per Fede.
Eh si, il caro Fede, il fondatore se non ricordo male di Hurrà Juventus... Che paese di leccaculo ....
ciao pelle...
Dev'essere stata dura aver dovuto abbandonare la tua squadra...
Coraggio, amdrà sempre peggio!
Ti ho aggiunto anch'io, ciao!
Non sapevo di Fede che passa dalla Juve al Milan. Ma c'era da aspettarselo. A me fa sempre più schifo...
Comunque, il calcio mi appassionava quando ero più piccolo ("sono juventino perchè anche papà lo è"). Poi sono cresciuto e ho preferito altro... ;)
berlusca controlla le passioni dell'italiano medio, calcio (milan)gnocca ( ce n'e' in abbondanza sulle sue reti) reality\fiction...ma la salute prima di tutto, si sente spesso dire...in un certo senso riesce a monitorare anche quella...gia,la salute mentale di quelli che si informano...
Anch'io sono cresciuto da milanista. Da quando avevo 5 anni. Poi nel 1994 QUALCUNO ha cominciato pian piano a farmi passare l'entusiasmo.
Con il tempo, in compenso, sono diventato via via un grosso simpatizzante del Barcellona.
E adesso mi ritrovo a tifare quasi più per quest'ultima che per il Milan, la mia squadra di sogni d'infanzia!
Grazie Silvio! Sto facendo il percorso inverso di Emilio Fede, e di questo il mio orgoglio personale te ne sarà per sempre grato! ;)
Ma poi ne era valsa la pena? Riuscisti a conquistare il suo cuore...?
l'idea di un bacio di Fede mi fa ribrezzo. Cmq io fin da piccola ho tifato Lazio. Signori e Nesta erano i mie idoli anche se, a costo di sembrare il Fazio della situazione mi dissocio dalle molte svastiche che circola purtroppo in curva Nord. Cmq negli ultimi anni quando il calcio è diventato sempre più mercenario e i presidenti sempre più implicati in strani giri il mio interesse va ad altri sport. IL mio tifo è tutto per la nazionale.
Non credevo venisse così lungo ops ;)
... abbiamo cambiato squadra quasi per lo stesso motivo... ma non sono milanista... sopporterai? ;-)
ma quanto ti piaceva quella bambina lì???
Anch'io sono un simpatizzante del Milan. Certo... non sono uno di quelli che piange per una partita. Il calcio è uno dei tanti strumenti per deviare le persone dai problemi reali.
In fondo in fondo io Fede lo capisco: che differenza c'é fra la giuve che scippava gli scudetti al milan del nano piduista? Da ladri a ladri, da sguazzarci...
Reputo il mondo del calcio un mondo troppo marcio per potermi appassionare.
Comunque, da quando Berlusconi è proprietario del Milan sono diventata una tifosa...
Nel senso che tifo per qualunque squadra gli giochi contro!
La tua mi sembrava una giusta causa, pure se non ho mai capito come si può "tecnicamente" cambiare la passione calcistica...la passione è passione mica uno ci può fare niente. Come dire? E' un "atto di Fede" ;)
...O pure la tua fidanzatina era bassa e pelata? :)))
te hai cambiato fede per una donna. fede ha cambiato fede per un uomo. ergo fede è culo.
Che bello, con questo post ci vado praticamente a nozze.
Anch'io gobba da sempre, mi sono convertita ad un tiepido milanismo solo per amor filiale. Ergo adesso tifo a seconda, e se si scontrano le due auspico un pareggio.
E adesso le considerazioni più serie.
A parte il fatto che Bertinotti è tuttora un acceso milanista, e non solo lui, cambiare squadra per colpa di un presidente non regge: è un altro tassello di quel can can mediatico che persone come Travaille e il molisano stanno riversandoci addosso ogni giorno.
Eddai, Pellescura: vuoi dirmi che l'Italia allo sfascio ci arrivò solo a causa di Craxi, al quale, peraltro, il cav era indubbiamente legato a doppio filo e il quale (Craxi), peraltro, ebbe comunque il merito di dare un forte impulso economico a questo Paese che ora boccheggia? Vuoi dirmi che la diccì non ci è entrata manco di striscio e che il piccì, protetto dall'alto, se n'è uscito immacolato solo per superiorità morale?
Tu puoi anche dirmelo, ma io rimango delle mie idee. :)
Se poi vogliamo affermare che il calcio è diventato un gioco sporco e violento, allora posso anche essere d'accordo.
oh io faccio come franca!!!!!
in teoria sarei laziale per far arrabbiare i fratelli romanisti, mio figlio piccolo era vierista nel senso che ha cambiato squadra ogni volta che l'ha fatto vieri, da interista è diventato romanista quando l'inter ha finalmente vinto lo scudetto, sospetto che come me abbia una passione per i perdenti!!!! (lo so lo so cari romanisti che la roma non è perdente!!!)
So per certo che fede si è proposto come candidato per il libro dei Record .. il più gran leccaculo del mondo
Liby
Bruno, e così sia
Colombina, credo abbia fondato anche la rivista Casino Royale
Prefe, è stata dura, ma è tutto così marcio che faccio il tifo solo per la nazionale,
e non vorrei rinfangare la storia del nome dato al partito Forza Italia. Appropriarsi di qualcosa che appartiene a tutti...
Alfa, capisc ammè :-)
Tizeta, parli della salute ma chissà il Berlusca quanti fegati ha rovinato. Bisognerebbe quantificare i soldi spesi dalla Sanità pubblica per colpa sua.
Alessandro tauro, sono d’accordo, qualsiasi cosa fatta al contrario di quella fatta da Fede non puo’ che riempire d’orgoglio chiunque.
Matthew, non ho voluto appesantire il post con aggiunta di cose tristi, ma lei parti’ con i suoi, dalla Sicilia verso il Piemonte per motivi di lavoro. Non la rividi più , ovvio.
Fra, pensa a quelle meterorine che gli gironzolavano intorno, altro che baci.
E cmq i tuoi commenti non sono mai lunghi.:-)
... passavo di qui... e... beh... volevo mandarti un salutino...
Intrigantipassioni…... chi non ti sopporterebbe? ;-)
Stellastale, beh sì erano le pulsioni latenti che cominciavano a venire fuori. Era tutta riccia, tendente al rosso, piena di efelidi, forse non era neanche molto carina, ma il cuore ha ragioni che la ragione non capisce :-)
Schiavi o liberi, il calcio come nuovo oppio dei popoli, è vero.
Il russo, già, era come andare a rubare a casa del ladro.
Franca, non riesco a darti torto
Lucia, sì era bassa, pelata, portava il tacco rialzato e cantava canzoni napoletane :-)
Digito, credo proprio che Fede abbia avuto fortuna e intuito di leccare quelli giusti al momento giusto.
Dyo, ci vai a nozze sì, ho visto! Ma anche un addio al celibato andava bene eh. :-)
Ne hai messo di carne al fuoco, andiamo con ordine:
Bertinotti non l’ho mai capito, si batteva contro il berlusconismo e poi alla bouvette appena incontrava Berlusconi gli chiedeva di comprare questo o quel giocatore, e magari si scambiavano pareri sul colore della cravatta o sul cachemerino, il giorno dopo andava ad incontrare il sub comandante Marcos...mbah
Certo non è stato Craxi & C.a sfasciare economicamente l’Italia, ma dal punto di vista morale loro secondo me gli hanno dato una mazzata non indifferente. Mi pare che utilizzassero denaro pubblico pure per certe cene con le donnine come dessert.
Il pci è stato sempre considerato in modo sempre negativo. Quando si trattava di vedere i lati positivi dell’Italia del dopoguerra si ringraziava solo la democrazia cristiana. Quando si dovevano vedere i difetti si diceva che anche il pci aveva governato e gestito la cosa pubblica.
Per il fatto che il calcio sia un gioco sporco, sono perfettamente d’accordo con te (era ora ) :-))
Che peccato! E' finita nel modo più classico! E ti ha lasciato il fardello del cambio di fede (calcistica)...
Sei un Emilio Fede dell'amore?Cioè...anche lui ama, a modo suo però :P
Il calcio italiano non mi piace molto perchè ci son troppi giocatori stranieri ed interessi economici che offuscano la bellezza dello sport, mi limito a tifare l'Italia nel calcio ma soprattutto negli altri sport.
Diciamo che è più comprensibile cambiare moglie, si chiama divorzio, al momento è ancora valido e regolamentato dalla legge.
Il cambio di swuadra invece, mi spiace, ma NO! Quello si chiama tradimento e manco Miss Mondo mi trascina via dalla Juventus ;-)
argh, capisco. io sono sempre stato juventino, ho ammirato il milan di sacchi, poi diversi anni fa mi sono allontanato da questo sport, per il troppo giro di soldi sporchi, di potere, di politica, di mafie che c'era dietro. mi hanno rovinato lo sport che amavo da bambino, ma tant'è, è la vita.
Ah... il carissimo emilio fido sempre "ai comandi" del cavaliere!!!
Clelia
chit, se fossi stato juventino e con la vicenda Moggi , ci avrei pensato a cambiare squadra :-)
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ventopiumoso, il senso del pezzo era quello, il gusto del tifare si è perso tra interessi e persone con pochi scrupoli.
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clelia, sì, fido, l'è semper lù
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