
Il giudice milanese, su cui ora si allungano pesanti ombre, in passato ha avuto per le mani una serie di cause delicate. Nel ´90, come pretore, si occupò della vicenda del controllo delle azioni Mondadori, prendendo un provvedimento fondamentale per il futuro della società editoriale di Segrate. Non solo: come giudice delegata al fallimento della società Arcado, nel 2005 la Grossi decise la correttezza della cessione dei terreni che poi furono annessi a Villa Certosa, la residenza in Costa Smeralda di Silvio Berlusconi. E lo stesso giudice, nel 2005, pilotò la cessione di Radio 101 dai falliti fratelli Borra alla Mondadori.
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3 commenti:
Quando ne trovi uno non comunista di giudici ti lamenti tu e non Berlusconi? Per una volta che non c'è una toga rossa...
Sempre le solite storie, accadono ovunque...
Bah, non sono giudici "strani".
Sono i giudici di S.B.
Sono i giudici del potere
sono i giudici del sistema
strano che sia venuta fuori 'sta cosa. non é più protetta?
:-))
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