martedì 20 maggio 2008

Ecco perchè rinuncio!

Rieccomi.
Sono la persona che ha scritto dei dubbi circa i rapporti con mio marito e all'interno della mia famiglia in generale.
Ho letto con attenzione e sgomento i vostri pensieri-giudizi e ci ho riflettuto a lungo.
Mille cose mi sono balenate in testa e vorrei cercare di spiegarmi, di spiegarvi.
Io credo che (sono stata figlia anch'io) ad una certa età si sia piuttosto egoisti (o dovrei dire egocentrici?). Ecco, ogni volta che ho provato a dire, a far capire a mia figlia che sono tremendamente sola ed infelice, che nn mi sento amata e di quanto amore io abbia ancora bisogno, lei mi ha chiuso la bocca dicendo "ma alla tua età cosa vorresti, ormai, il principe azzurro? Sei ridicola!", oppure "ma dai, in fondo lui è buono, ti aiuta in casa, al contrario di altri uomini, ma cosa vorresti, ti accontenta sempre" e altre amenità simili. E cosi mi sono resa conto che lei non capisce, non capirebbe la mia decisione di lasciarlo! (cosi come non ha capito quella di lasciare suo padre, pur avendole spiegato il suo comportamento!). Questo è il primo punto. Il secondo è: un anno fa mi recai da un'avvocata per informarmi circa la separazione. Mi chiese un mucchio di soldi, solo per dividere il nostro rapporto di "comunione dei beni", poi...ci sarebbe stato il resto.. "lei capisce, marche da bollo, pratiche da espletare, costano"!Me ne andai infuriata. Solo per dirmi ciò in mezzora mi prese 100 euro,"solo perchè andata tramite conoscenze"!Il terzo motivo, economico: certo conta, come no? Considerate che lui, non essendo suo padre, non dovrebbe nulla per il suo mantenimento; che lei si è appena licenziata per inseguire un suo sogno; che abbiamo una casa in comune oberata di mutuo; quindi si dovrebbe venderla, perchè nessuno dei due avrebbe i soldi da dare all'altro! Sappiamo tutti cosa costano gli affitti, ora..Se fossi sola
mi accontenterei anche di un buco, ma lei deve avere la sua camera, no?Insomma, traetene voi le conclusioni! Certo, non voglio essere ipocrita dicendo che questa situazione mi "fa comodo",che temo la solitudine, che non ho piu' l'età per ricominciare daccapo..La domanda che mi sono posta molte volte è: se avessi le possibilità (economiche) mi separerei? probabilmente SI', potendo mantenere in modo decente me e mia figlia, SI'!. Ma vedete, non le ho, e devo stare coi piedi per terra...e fare come posso..."del domani non v'è certezza...vero? Comunque...grazie a tutti.

11 commenti:

zefirina ha detto...

è facile dare buoni consigli quando si è autonomi e specialmente quando si è autonomi finanziariamente, io per mia fortuna lo sono e quindi la prima risposta che mi verrebbe in mente sarebbe di dirti di mollare questa vita che ti fa sentire ancora più sola, che l'amore arriva quando meno te l'aspetti ma solo se non lo insegui, che i figli specie quelli che hanno subito il trauma del divorzio o il trauma di un lutto (sono così fortunata da essere figlia di divorziati, divorziata dal padre della mia prima figlia, e vedova del padre dei miei altri due figli) qualcosa da rimproverarti ce l'hanno sempre:
Valentina mi rimproverava il mio secondo matrimonio,
gli altri due di essre sempre al lavoro, e dire che proprio grazie al mio lavoro fino a pochi anni fa mi sono potuta permettere scuole private e babysitter comunque alle 17 ero sempre a casa.

Anche mia figlia è andata a vivere all'estero con suo marito e suo figlio (altro distacco digerito male), lei dice sempre che l'ha potuto fare perchè sa che è libera di tornare e di trovare il suo posto a casa mia, quindi capisco anche le tue perplessità riguardo ad andarsene dalla casa in cui vivi e ha vissuto lei fino ad ora.
Però ti dico pure che casa è dove è il cuore e secondo me il cuore di tua figlia è con te, quindi le potrebbe dispiacere in un primo tempo che tu te ne vada da lì, ma poi si ricrederebbe,
Io ho sempre detto ai miei figli che non sono una "mamma del mulino bianco" ho i miei difetti, li ho messi al mondo e provo amore e sento di avere delle responsabilità nei loro confronti, ma ho anche diritto di vivere la vita che voglio, e se non sto bene io anche loro ne risentiranno.

Va dove ti porta il cuore

in bocca al lupo

Lucia Cirillo ha detto...

Quoto Zefirinia. Non si può stare con qualcuno per questioni economiche, per pigrizia, per timore di affronare gli imprevisti... e neppure per i figli.
Mi si perdoni la severità di giudizio, ma io non mi rassegno mai all'infelicità. Le tue due lettere sono molto belle e lucide, sono certa che riuscirai a maturare le riflessioni più efficaci che ti permetteranno di risolvere questo loop.
Buona fortuna. Di tutto cuore.

Franca ha detto...

Io mi sono separata dopo più di vent'anni di matrimonio e senza certezze economiche e con un figlio ancora piccolo.
Io non posso non unirmi al consiglio di Zefirina: va dove ti porta il cuore.
Però come ho detto nel post precedente, non ci sono ricette giuste per tutti: ognuno deve fare la scelta adatta a sè.
Un augurio...

Damiano Aliprandi ha detto...

Io non sono nessuno per darti qualche consiglio, proprio nessuno. E ti dirò, io ti capisco! Non sei l'unica ad avere questo problema. Lì fuori ci sono numerose donne che vivono perennemente infelici per questo. Questa è un tipo di violenza, quella economica. La peggiore.
Il tuo cuore sicuramente ti porta altrove, ma dove tu mi dirai?

Io non lo so, ma sicuramente non vorrei che tu arrivassi ad una età dove ormai tutto non è più possibile. Quando ti innamorerai di nuovo, quando oramai è gìà tardi.

Un abbraccio sincero mia adorabile testa di capra.

mariad ha detto...

mah a questo punto non saprei cosa dire. Hai questa voglia di vivere immensa che ti fa desiderare altro e non sai cosa fare. Però in fondo vivi con un uomo buono, mi par di capire. Che ti ama. Magari se provi a guardarlo con occhi diversi, a guardare i lati belli della vostra convivenza, la sua voglia di darti tutto quello che può, forse ritrovi in lui quello che ti ha attirata quando hai deciso di sposarlo. A volte i rapporti hanno solo bisogno di essere ravvivati un po'
:)

Anonimo ha detto...

ehm....."mia adorabile..testa di capra"???? comunque..grazie a tutti...

Pellescura ha detto...

Io veramente non so che dire. Non riesco a dare consigli su un tema così complicato. Ho pubblicato il tutto perchè pensavo che da voi qualche parere potesse arrivare e così è stato. Grazie.

Damiano Aliprandi ha detto...

Chi mi conosce e segue il mio blog sà che è un mio saluto affettuoso. Se vuoi venire a dare uno sguardo, capirai ;)

Donna Cannone ha detto...

Che piacere e che sorpresa trovare la Sua risposta.
Ancora una volta parole che grondano tristezza. Ma, mi permetta, anche un po' di autocommiserazione. E invece ci vorrebbe uno strappo. Quando pensa che sarà troppo tardi? Crede di avere un'altra vita a disposizione?
Sua figlia NON HA SCUSANTI. Da quello che Lei dice, è adulta- Se si è licenziata per seguire un sogno (che è? Cenerentola?) cresca e si mantenga lavorando la sera o con il sussidio di disoccupazione. bello realizzare i sogni con i soldi di mamma e papà.
E comunque dandole soldi non credo che Lei la aiuti. semmai, consolida il proprio alibi. Infatto vede che poi Sua figlia si comporta da viziata ed egoista? Dirle che Lei non ha l'età per emanciparsi equivale a dire: continua a foraggiarmi. Sa bene che se le cose cambiassero, dovrebbe darsi una scantata.
Signora mia, si faccia forza. Se non può separarsi, quanto meno slghi sua figlia e si butti con il cuore oltre lo steccato di casa. Si apra alla vita - SOLO LEI PU0 CAMBIARE LA PROPRIA ESISTENZA.
In bocca al lupo!

Anna ha detto...

La domanda mi sorge spontanea: quanti anni ha questa benedetta figliola?

marina ha detto...

sarò sintetica, forse brutale: io sto con lei signora, ma si scrolli di dosso quella figlia!
marina