venerdì 21 marzo 2008

Ora sappiamo dove va la classe operaia (a destra)


Un sondaggio Demos-Coop sugli orientamenti di voto delle classi sociali rivela un quadro in parte noto, in parte leggermente ridefinitosi rispetto alle precedenti consultazioni. Gli operai, in particolare, sono tornati a votare in maggioranza (come prima del 2006) per la coalizione che sostiene Berlusconi (46%), che mantiene, allo stesso tempo, un margine ampio in altri settori: fra i lavoratori autonomi e gli imprenditori (58%), innanzitutto, ma anche fra i liberi professionisti (54%) e le casalinghe (53%). Pdl e alleati risultano in vantaggio anche presso il ceto medio dipendente del settore privato (circa sei punti di scarto tra tecnici e impiegati), mentre i lavoratori del settore pubblico, secondo tradizione, si orientano maggiormente verso il Pd. La coalizione di Veltroni, infine, sopravanza lo schieramento avversario fra gli studenti (44%) e i pensionati (46%).

9 commenti:

Anna ha detto...

Non credo ai sondaggi, i risultati delle scorse elezioni li contraddissero vistosamente.
Ho letto comunque questo della Demos e sono rimasta a dir poco basìta. Se tanto ci dà tanto, la maggior parte del popolo italiano auspica il ritorno dell'innominabile. Le preferenze per il Bellachioma sono davvero trasversali,attraversano tutti i ceti sociali: potere del rincoglionimento televisivo? Potere dell'appena passato a miglior vita governo Prodi?

Bah...canto e ballo sulle note di Elton John, in fondo questa è, COMUNQUE, "a wonderful life".
Grazie!
Anna

Anonimo ha detto...

Mi chiedo come fanno a votare a destra...Daveero il mondo operaio è cambiato molto e forse lo conosciamo poco. I messaggi populisti fanno breccia... Giulia

BC. Bruno Carioli ha detto...

Quoto giulia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

IO mi chiedo come fanno a votarli tutti... certo votare Berlusconi per un operaio mi suona strano...

Ora è vero che con questo Governo cmq non hanno avuto una legge funzionante per combattere le morti bianche e per aiutarli contro il precariato, ma non penso che si illudano che votare il PDL permetta loro di stare meglio.

Discorso diverso per i liberi professionisti e gli imprenditori.

Cmq io sono curioso di vedere quanti voteranno e quanti davvero esprimeranno una scelta in quell'urna.

Quello è il dato che sarà importante. Poi chi vince lo si vedrà, tanto a perdere saremo sempre e soltanto noi.

Lucia Cirillo ha detto...

Anche io credo che la vera sopresa sarà il massiccio astensionismo...e concordo con Daniele quando dice che a perdere saremo sempre e soltanto noi.

Il problema non è la vittoria o meno di Berlusconi, quanto piuttosto il "berlusconismo" inteso come nuova "corrente filosofica" di questo "degradato paese".
Un caro saluto

Gianluca ha detto...

se per Gobetti il Fascismo era l'autobiografia della nazione, il Berlusconismo non ha nemmeno la spinta ideale per diventare qualcosa di rivoluzionario..è solo un romanzetto d'appendice della nazione..che la soffoca mentre questo paese avrebbe bisogno di aria nuova.
ciao

g

TIW ha detto...

Il berlusca vuole prendere il volo!!!!!!! (comprando Alitalia o meglio regalandola ai figli......immaginate gli
aerei con l sua faccia, mica male no.........)

Anonimo ha detto...

A Mirafiori da tempo si vota a destra. La classe operaia è sbandata, non ha più veri punti di riferimento e soprattutto è come se fosse "drogata" e fosse scollegata dalla realtà. Ho visto operai comportarsi come se fossere piccoli imprenditori della Brianza.
Ma i precari, invece, a parte la finta precaria su Rai2, dove vanno?
PS Piacere di conoscerti. Tornerò a trovarti.

Anonimo ha detto...

Ciao Pietro.
Ho dato un'occhiata al tuo blog: daiii, non fossilizzarti su Berlusconi....sono tutti uguali.
Il problema è solamente il tipo di politici che ci scegliamo e che in fondo rispecchiano mediamente l'italiano.....

Visto che ci siamo auguro a te e alla tua famiglia una buona Pasqua!.

A presto.

Ciao

Andrea