giovedì 16 aprile 2009

Appello politico per una ricostruzione in Abruzzo senza le infiltrazioni mafiose.

LE RISPOSTE SONO UN DOVERE.

La prima emergenza in Abruzzo si è pressoché conclusa. Garantito il funzionamento delle tendopoli o comunque delle soluzioni abitative provvisorie, inizia la fase della ricostruzione.
Non vogliamo entrare in contenuti puramente tecnici ma riteniamo sia assolutamente necessario dare un contributo di indirizzo politico alla ricostruzione in Abruzzo. In alternativa alle new towns di Berlusconi chiediamo che siano messe in campo quelle competenze che possono sviluppare progetti condivisi che valorizzino il territorio e trovino soddisfazione in materiali e costruzioni ecocompatibili. Una nuova progettualità indirizzata ad un miglior rapporto con l’ambiente può elevare la qualità della vita specialmente là dove eventi luttuosi hanno segnato profondamente la vita delle persone.
Sicuramente in molti aspirano ad entrare nella cerchia di chi dal terremoto ci guadagnerà e proprio per questo la Sinistra, al di là di frazionamenti su altri temi, riteniamo debba essere vigile, propositiva e non tollerante nei confronti di chi, come già in altre calamità, ha approfittato per creare tandem affaristico-politici.
Non possiamo tollerare che interessi di tipo mafioso possano stendere i loro tentacoli su questa ricostruzione.
Il popolo della sinistra si appella ai propri politici per sentirsi rappresentato nella lotta contro le speculazioni edilizie in Abruzzo. Il lutto di questa terra, il dolore, i timori e la dignità delle persone colpite dal terremoto meritano nuove risposte dall’Italia nel segno della trasparenza, della legalità e del rispetto.
Alcuni blogger nei giorni scorsi attraverso la rete hanno sollecitato dirigenti locali e nazionali della sinistra ad esprimersi su questi indirizzi di ricostruzione che oggi riguarda l’Abruzzo, ma che di fatto può diventare un modello di progettualità per altre città anche non in regime di emergenza.
Tutti questi dirigenti sono stati contattati in quanto presenti in rete attraverso social network o blog.
DA NESSUNO DI ESSI E’ ARRIVATO ALCUN COMMENTO.
Rinnoviamo l’invito ad esprimersi in quanto riteniamo queste risposte un DOVERE.
La rete non è una passerella dove è sufficiente la presenza per guadagnare consensi.

I dirigenti già contattati precedentemente e che saranno nuovamente contattati tramite facebook sono:

Bruno Pastorino, Massimiliano Smeriglio, Alfonso Gianni, Gennaro Migliore, Titti De Simone - (MPS – Sinistra e Libertà)
Antonio Bruno – Vittorio Agnoletto - (Sinistra Europea)
Tirreno Bianco – (PdCI)
Ermete Realacci, Claudio Burlando, Claudio Montaldo, Roberta Pinotti, Pierluigi Bersani, Mario Tullo, Fausto Raciti, - (Partito Democratico )
Roberta Lisi, Claudio Fava, Lorenzo Azzolini, - (Sinistra Democratica – Sinistra e Libertà )
Unire la Sinistra, Katia Belillo, Mariuccia Cadenasso, Umberto Guidoni, Luca Robotti - (Unire la sinistra – Sinistra e Libertà )
Paolo Ferrero, Maurizio Acerbo – ( PRC)
Cristina Morelli –(Verdi- Sinistra e Libertà )

Ovviamente la discussione è aperta a tutti

I blog che promuovono questa iniziativa e ai quali indirizzare commenti sono:

loris a sinistra
Luz come il pane a colazione
ilrusso il Russo
pierprandi l'eco dell'Appennino
mente persa la Mente Persa
schiavi o liberi schiavi o liberi
Gap vengo da lontano ma so dove andare
aldo il monticiano via della Polveriera

Invitiamo gli altri blogger a diffondere questa iniziativa in rete al fine di garantire una discussione ampia.

1 commento:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Ciao Pietro. Grazie.