venerdì 20 giugno 2008

Razzismo di Rigore

Spesso siamo vittime di pregiudizi nel giudicare le persone.
Consideriamo simili e degni di stima coloro i quali la pensano come noi e snobbiamo guardando dall’alto in basso chi ha idee opposte alla nostre.
Personalmente ho conosciuto tante persone simpaticissime, che tutto avrei pensato tranne fossero destrorse e invece lo erano. Di contro ho avuto la sfortuna di incrociare persone dichiaratamente di sinistra, sinceri democratici, come si dice, ma che erano degli “scassacazzi inverosimili”.
Ormai quando una persona mi sta simpatica cerco di non buttarla mai in politica. Ho paura che la mia prima impressione venga distorta. E diffido delle idee professate. La coerenza, purtroppo, abita ad un indirizzo sconosciuto.
Vengo ai fatti. Ho un amico carissimo e vicino di casa a cui naturalmente voglio bene. (non è quello della roncola). Persona dichiaratamente di sinistra, iscritto in passato al Pci, iscritto alla Cgil con cui continua a collaborare. Ultimamente lo vedo critico sul buonismo della sinistra. Lo sento un po’ “scazzato” dai “nereti”, come dicono qui in Veneto e dagli extracomunitari.
Si lamenta che vogliono tutto e subito, che parlano sempre di diritti e mai di doveri.
Poi altri discorsi sulla giustizia lenta, il troppo lassismo, i magistrati che non pagano mai gli sbagli che commettono, poi i rom che non vogliono lavorare, che in effetti sono sporchi, che in Italia non bisogna fare entrare chiunque, ci vorrebbe un po’ di pugno di ferro per fargliela capire, etc…Insomma, pian piano ho visto quest’uomo spostarsi sempre più a destra. Ogni tanto per scherzo gli butto lì che lui, secondo me, quando arriva in cabina elettorale vota Bossi. Nega ostinatamente. Il suo cuore, dice, batte sempre a sinistra.
L’ altra sera è emersa la verità.
Stavamo guardando la partita degli Europei di calcio: Italia-Romania. Alta tensione. Non stava fermo un attimo. Era evidente che ce l’avesse con i rumeni che ci stavano rendendo la vita difficile. A stento tratteneva improperi contro di loro, qualche volta mi era sembrato che bisbigliasse qualche frase razzista. Verso la fine della partita, sul risultato di 1 a 1, ecco il calcio di rigore per la Romania.
Gelo in salotto. Insulti indicibili contro l’arbitro. Il calciatore rumeno Mutu, sul dischetto pronto a tirare. Buffon in porta.
Se segna andiamo a casa, addio Europei. Se para, ancora qualche speranza di continuare. Ulteriori mormorii indecifrabili da parte del nostro. Adesso silenzio assoluto e panico tra gli astanti.

Fischio dell’arbitro. Rincorsa di Mutu...
tiro… parata miracolosa di Buffon.
Euforia generale. Il sogno continua.
Lui si alza come un pazzo dal divano, corre verso la tv e a voce alta …
”FANCULO BASTARDI ZINGARI DI MERDA !!!

Tana, amico!!!