martedì 27 maggio 2008

Dal libro “ Io speriamo che me la cavo"

Tema : Spiega il significato di questa frase di Gesù:
“E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli”
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A Arzano meno male che siamo tutti poveri.
A Arzano non c’è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare.
Però un ricco c’è: è il sindaco di Arzano, che ha la Mercedes, la Testarossa e una bicicletta.
A lui, il cammello entra !!. Questa frase di Gesù significa che i ricchi sono e goisti e i poveri no. Io conosco (ma no a Arzano, a Napoli), una famiglia che un fratello sta senza casa, e un altro fratello ci ha tre case, e questo fratello che ha tre case bestemmia perché ci ha solo tre case e non quattro, mentre l’altro fratello prega alla Madonna che ci da almeno una casa. Questo fratello che ci ha tre case, tutte le domeniche si fa la comunione, però a quell’altro fratello che non ci ha la casa, non gliene dà neppure una di casa. Per questo fratello che ci ha tre case, anche per lui il cammello entra. I zingari sono ricchissimi, hanno pure la rulot e il cane, ma loro fanno finta di essere poveri per andare in paradiso! Loro, al battesimo di Rosetta, sentite che hanno fatto, senti pure tu Mimmo, che non ci stavi. Loro chiedevano i soldi a zio, che lo avevano visto vestito bene, zio non glieli dava, i zingari zitti zitti gli buttavano le bestemmie. Ma zio aveva sentito, e disse : “ E muort e chi tè mmuort !”.Una vota a Arzano è passata una Ross-Ross con un ricco dentro: se quello muore, va subito all’inferno!

7 commenti:

Franca ha detto...

Il titolare del Vaticano farà molta fatica...

stellastale ha detto...

anche ad arzano e dintorni ti insegnao da piccolo che i zingari sono sporchi brutti e cattivi... e che ti possono rubare quando vogliono....quando si dice la guerra dei poveri

Anna ha detto...

Il libro è su uno scaffale della mia libreria. Delizioso, e commovente, e tenero, e vero.
E gli zingari buttano solo bestemmie, non rubano i bambini.

A Berlusca il cammello passa....

Lucia Cirillo ha detto...

Hai citato una delle opere immortali della letteratura italiana! Lo dico senza ironia. Credo che sia uno dei trattati socioligici più lucidi e più rappresentativi di una realtà che, ahimè, conosco perfettamente e che da allora è pure peggiorata parecchio (...per chi pensava che non fosse possibile...).
Però quanto ho riso con questi temi :))) Sono amarissimi ma assolutamente esilaranti.

Ottimo come sempre :)

Anna ha detto...

Off topic: gli Eurythmics con "shade of pale" sono da brivido. Una canzone della mia adolescenza, posso morire :-)
Mi piazzo que e me la sparo a raffica :-))

Pellescura ha detto...

@ Anna
è vero, gli Eurythmics con "shade of pale" sono da brivido, lo ammetto :-)

Anonimo ha detto...

Il libro è uscito quando? Venti anni fa? Ma le cose non sono tanto cambiate. P.S. E più facile che un cammello passi nella cruna di un ago se essa è leggermente oliata :-D