
Durante il
viaggio in treno, in una tratta ferroviaria non molto conosciuta della sinistra
Piave nel trevigiano, i viaggiatori del mio vagone, degli stanchi lavoratori
pendolari (che quell’anno sembrava seguissero tutti la moda dell’unghia lunga
del mignolo) improvvisamente si alzarono a turno facendo la hola, poi
applaudirono e terminarono con una standing ovation. Rimasi interdetto e,
incuriosito, chiesi subito al ragazzo seduto di fronte il motivo di quella
strana scenetta. E così mi spiegò, con un sorriso tra lo sdegnato e il
divertito, che quel giorno le ferrovie, per la prima volta dopo tanti anni,
avevano azzeccato la giusta temperatura dell’aria condizionata.
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