mercoledì 9 novembre 2016

Trump: "Sarò il presidente di tutti", i bianchi.

Cresce l'ipotesi che Madonna quel servizietto l'avesse già fatto a tutti in passato e che nessuno era rimasto contento.
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Ricordiamo sempre che con il senno di poi siamo tutti bravi. Pure Cristoforo Colombo avrebbe fatto scelte diverse.
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In politica ormai vince chi va contro qualcuno o qualcosa. Le ideologie che vogliono unire sono perdenti. Questa è la vera sconfitta.
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 E pensare che in Russia, chiunque vinca le elezioni, comanda sempre Putin.
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Ma appena ricomincia il dibattito tra il sì e il no al referendum in Italia, ti vien subito voglia di trasferirti nel Wisconsin, nonostante Trump.
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La differenza tra Trump e Berlusconi è che il primo avrà la valigetta con i codici nucleari, mentre berlusconi ci teneva i sex toys.
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In queste occasioni l'orgoglio dei fascistelli che di solito si vergognano di dire di esserlo fa fatica a restare nascosto e allora spuntano come funghi.
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Se Trump è il frutto dei nostri tempi, vuol dire che stiamo proprio vivendo dei tempi di merda.
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A quelli che criticano gli artisti che appoggiavano la Clinton gli vieterei i loro film e la loro musica. Resterebbero con Gigi D'Alessio e Massimo Boldi.
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Trump era così impresentabile che pure quelli di destra si vergognano di lui e si limitano a dire che comunque la Clinton non era granchè.
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 Vogliamo vederci un lato positivo? La democrazia insegna che in politica non è tutto così scontato e che i poteri forti non sono così forti.
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 Quando vince la paura, perdiamo tutti.

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