sabato 17 ottobre 2009

Il dittatore (sulle note di De Andrè)

All'ombra dell'ultimo sole
ci ritroviamo un dittatore
tanto cerone lungo il viso
e quella specie di sorriso

Scese in campo un bel mattino
con quel fare truffaldino
due occhi pieni di paura
stava per finire la sua avventura.

E chiese al vecchio dammi il voto
diventa anche tu un mio devoto
chiese a tutti datemi il potere
fatelo con gran senso del dovere

Larallalla lallalà
Larallalla lallalà

La mente chiuse il vecchio un giorno
gli diede il potere senza controllo
tanto guardava la televisione
c’era sempre lui con il sorrisone

E non fu potere di un momento
ma interi anni di tormento
sempre in tv, bello come il sole
davvero era nato il dittatore

E Dietro le spalle del dittatore
tanti cortigiani pieni d'amore
ma che rimpianto per quell’aprile
ora è tardi, è ormai tutto un porcile

Larallalla lallalà
Larallalla lallalà

Ma vennero un giorno due gendarmi
giunsero a palazzo con le armi
misero in manette il dittatore
re incontrastato del televisore.

E all'ombra dell'ultimo sole
ora era in gabbia il dittatore
non più il cerone lungo il viso
E neanche quella specie di sorriso
non più il cerone lungo il viso
E neanche quel cazzo di sorriso

Larallalla lallalà
Larallalla lallalà
Larallalla lallalà
Larallalla lallalà

(Che De Andrè mi perdoni)