Lunedì. Ho aspettato questo lunedì come risolutore di qualcosa. Un lunedì dopo un fine settimana da incubo. Sì, perché il tempo si ferma ancora di più al fine settimana. E si aspetta non si sa cosa. Di buon'ora sono uscita per sovrintendere alla verifica di una casa agli interni della quale avevo lavorato fino al giorno prima del sisma. La cliente amica mi ha pregata di sostenerla in questa dolorosa incombenza. Ho così visitato il quartiere di San Pietro, il più devastato dall'evento. Viste le macerie, ho ancor di più elaborato il dramma della perdita. Le ciance inconcludenti di una studentella appena laureata in architettura mi hanno infastidita non poco. Lei faceva la saputella, noi piangevamo in fondo al cuore... continua
1 commento:
Non hanno sentimento. E' la solita Italia grande a parole. e piccola nei fatti.
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