sabato 31 maggio 2008

"Siamo meridionali "


Viaggio itinerante
sui luoghi
comuni del sud

Premessa:

Al sud non tutte le persone stanno davanti all'uscio ad aspettare che succeda qualcosa. Al sud ci sono imprenditori, professionisti, persone che fanno il loro lavoro e costruiscono qualcosa. Nel salento, come in altre zone del sud, sanno sfruttare benissimo il turismo. Il problema del sud non può gestirlo il singolo individuo senza l'apporto della politica che purtroppo è infestata dalla mafia. Cmq tangentopoli riguardava anche e soprattutto il nord. Il lavoro nero e gli incidenti mortali sul lavoro sono spalmati su tutto il territorio nazionale. Anche gli imprenditori al nord cercano aiuti dallo stato e l'evasione è endemica in tutta Italia.
Detto ciò,
penso che noi meridionali dobbiamo smetterla di compiacerci del nostro carattere e del nostro modo di essere e di farci bastare quello. Va bene come concetto filosofico della vita. Ma basta con la solita solfa che tutto ci debba essere elargito perchè la nostra è una terra sfigata e che la storia ci ha danneggiato. Dovremmo usare l'orgoglio per alzare la testa e non per negare un evidente ritardo di 20-30 anni rispetto al nord. Ritardo di strutture certo, ma soprattutto di civiltà , nonostante la tolleranza e il senso di accoglienza verso gli stranieri (di cui ci danno atto in verità), dovuto al nostro carattere generoso, ma forse non solo. Parliamoci chiaro, noi meridionali abbiamo tutti i difetti dell'italiano arraffone, furbo, con scarso senso civico, contrariamente alla gente del nord, con il suo senso dell'efficienza, la voglia di riscattarsi e di crescere. A noi sembra che in fondo vada bene così com'è. Fatalismo e rassegnazione. Perché non dire chiaramente che da Roma in giù sembra quasi un altro Stato?. Perché se vai a Taranto e se vai Cuneo sembrano due mondi diversi? Perché in Veneto e in altre aree del nord hanno capito subito che la raccolta differenziata bisognava farla e al sud ancora si discute di questo? Perché la Sicilia continua a premiare una classe politica che in 50 anni non èstata capace di portare l'acqua nei rubinetti? E si potrebbe andare avanti con molte altre cose. E se diamo sempre la colpa ai politici, tra 50 anni continueremo ancora a chiederci il perchè.