Nonostante l'assegnazione dell'Expo a Milano, l'Italia in questi anni, diciamolo, è scesa nella classifica dei paesi che contano e purtroppo questo andamento sembra destinato a continuare.
Secondo me uno dei motivi fondamentali è che negli ultimi 15 anni, l'Italia si è praticamente spaccata in due nella coscienza della popolazione. Non esiste più la consapevolezza di far parte di una nazione unita con principi di giustizia e di democrazia.
Negli altri paesi occidentali avviene un ricambio naturale tra governo e opposizione e, una volta finite le competizioni elettorali, riprendono a camminare insieme con l'accettazione del verdetto, continuando a remare tutti nella stessa direzione.
In Italia avviene un fenomeno completamente diverso e unico al mondo. All'incirca una metà dell'elettorato considera il competitore del centro destra una persona non degna e che forse in un altro paese sarebbe stata già in galera, lo dico senza spirito polemico, è una realtà che conosciamo tutti. E' un fenomeno unico che desta amarezza e sfiducia in buona parte della popolazione attiva, in una buona parte dell'elite culturale , scientifica e anche economica, cioè in quello che potrebbe essere uno dei motori principali del rilancio dell'Italia.
Finchè in Italia non ci sarà un capo del governo rispettato da tutti, da destra e da sinistra, inattaccabile da un punto di vista etico e morale, noi non andremo più da nessuna parte e il nostro paese sarà condannato ad un declino inesorabile
Negli altri paesi occidentali avviene un ricambio naturale tra governo e opposizione e, una volta finite le competizioni elettorali, riprendono a camminare insieme con l'accettazione del verdetto, continuando a remare tutti nella stessa direzione.
In Italia avviene un fenomeno completamente diverso e unico al mondo. All'incirca una metà dell'elettorato considera il competitore del centro destra una persona non degna e che forse in un altro paese sarebbe stata già in galera, lo dico senza spirito polemico, è una realtà che conosciamo tutti. E' un fenomeno unico che desta amarezza e sfiducia in buona parte della popolazione attiva, in una buona parte dell'elite culturale , scientifica e anche economica, cioè in quello che potrebbe essere uno dei motori principali del rilancio dell'Italia.
Finchè in Italia non ci sarà un capo del governo rispettato da tutti, da destra e da sinistra, inattaccabile da un punto di vista etico e morale, noi non andremo più da nessuna parte e il nostro paese sarà condannato ad un declino inesorabile
8 commenti:
Verissimo, sottoscrivo tutto. Il fatto è che di questo delinquente non ce ne libereremo almeno per altri cinque anni e poi, con buone probabilità, ce lo ritroveremo anche Presidente della Repubblica.
Che Uolter riesca a farlo ragionare? Bah, sai, nella disperazione, mi attacco ad ogni minima speranza.Tutto pur di evitare lo sfascio totale verso il quale ci stiamo dirigendo.
Giusto. Chi va in Spagna a Rapire Zapatero? Ops è reato non si può fare :-)))
Leader veri qui non ne abbiamo e lo dico dal punto di vista più neutrale di tutti: io non voterò nessuno di loro quindi non faccio il tifo per uno o per l'altro.
Daniele ma se cambiassimo la costituzione in tal senso? Le nazionali di calcio si affidano a mister stranieri..io Zap lo ingeggerei :-)
Il quadro del post e una critica:
"Sognando s'impara"
La tematica surreale di Bersellini è il superamento di ogni confine intellettuale che possa dare l' immagine compiuta del pensiero più astratto. L'intersa tra colore e strutture volanti celate dietro paraventi impalpabili esce dalla comune dialettica pittorica (M. Castelli)
verissimo,se fossimo in francia,o in germania,(fra un po' persino polonia,ex-jugoslavia etc.ci supereranno)se vincesse la destra nn sarebbe un dramma,un attentato per la democrazia,un dare un plebiscito a chi ha in mano tutto,tv,indiustrie,giornali,etc etc........sarebbe un' occasione x confrontarsi con persone comunque in gamba,con la fedina penale a posto e col senso dello stato,un "combattimento" ad pari........che abbiamo fatto di male nelle nostre vite precedenti?
hai perfettamente ragione. Però sotto sotto penso che un po', questa situazione ce la meritiamo anche. Ci si lamenta sempre (la sottoscritta inclusa), ma non si fa niente per levarci dai piedi tutta quella gentaccia che non è meritevole di rappresentarci (e sono in tanti). Come minimo dovremmo stare tutto il giorno in piazza a protestare e arrivare ad impedirgli di entrare ad occupare le tanto sospirate seggiole rosse.O non so che altro, ma così non va. E finchè questi stanno lì, per una persona stimata non ci sarà posto (e nemmeno la lasceranno passare).
Ho il sentore che rimarremo di serie B per poco. Sic stantibus rebus (ehm ehm) diventeremo presto di serie C.
@ Anna - Gianluca - rudyguevara -
giuy - alianorah
Io non dico di voler vivere nel migliore dei mondi possibili, ma vivere in un paese che non sia un paese del c.z.o è il minimo sindacale.
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