domenica 4 novembre 2007

LUTTAZZI FOREVER

"Pensate - ha esordito Luttazzi - è già passato un minuto e siamo ancora in onda. Chi l'avrebbe detto? In questi sei anni mi sono chiesto perché sia rimasto lontano dalla tv. Poi l'ho scoperto: la colpa era del mio agente, Bin Laden. Chissà perché in questi anni Bin Laden è andato in video, io no". Della Rai, ha aggiunto, "l'unica cosa che mi manca sono i grattini di Lilli Gruber sulla schiena".

"Mi chiedono perché ho votato centrosinistra:
perché avevo ben presente la squallida alternativa". Poi la lunga lista di
"tutte le cose che non mi piacciono per niente del governo in carica:
innanzitutto non ha cancellato la legge 30" quella definita erroneamente legge
Biagi, "che ha generato il fenomeno enorme della precarietà. Non è democrazia se
non te la puoi permettere". Quindi l'allarme lanciato direttamente ai giovani:
"Ragazzi, datevi da fare, perché con la balla della flessibilità ve lo stanno
mettendo nel c...".


Non c'è ancora - ha aggiunto l'attore - una
legge sul conflitto di interessi: c'è la proposta di Violante, ma se sarà
approvata Berlusconi potrà tranquillamente venire eletto ancora e poi decidere
se rinunciare all'incarico o affidare le proprie aziende a un blind trust o, ma
evidentemente non ci hanno pensato, farsi una legge che cancella la legge
Violante".


Poi l'affondo contro il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella: "Se lo avessero detto prima delle elezioni che lo
avrebbero fatto Guardasigilli, vinceva Berlusconi".


I preti che molestano i bambini vanno
all'inferno? No, vanno a Los Angeles, dove la diocesi ha sborsato 660 milioni di
dollari per risarcire le vittime. Il Vaticano è quello che non paga le tasse, la
Chiesa cattolica è quella che incassa l'8 per mille. La pedofilia tocca solo
alle chiese locali".

Nessun commento: