lunedì 23 febbraio 2009

Tira più una ronda che un pelo di fi*a


Impazzano le ronde in ogni dove. Vengono chieste a furor di popolo. I partiti hanno capito che si tratta di ottimi strumenti di propaganda elettorale. Ciascuno di essi raccoglie volontari tra i propri iscritti e simpatizzanti e li manda in giro per le città, per dare un segnale di operosità e organizzazione, sperando di raccogliere i frutti alle prossime elezioni. Ecco un elenco che può aiutare a riconoscerli.

Ronde tricolore: Sono le ronde di An. Il loro nome ufficiale è Squadracce Gasparri. Vestiti normalmente, li riconosci dalla maglietta della salute nera. Portano con sè una damigiana di olio, che non serve per condire, e in genere il capo di questo gruppo, ogni mezz'ora circa, dice a voce alta: "Ma quando cazzo arrivano i carri armati?"

Ronde della Lega: Sono le uniche che possono fregiarsi del marchio doc "Ronde Padane". Agiscono in prevalenza nel Veneto. Li riconosci dalla camicia verde e dalle guance rossicce. La caratteristica più curiosa è un bastone con il manico a forma di fallo, fabbricato sul calco del pene di Bossi, fatto nei primi anni 90, in piena era Mani pulite. Ufficialmente sono operativi 24 su 24, ma escludendo le pause nelle osterie, si è calcolato che il tempo effettivo sulle 24 ore è di circa 18 minuti. Chiedono di identificarsi a tutti quelli che non parlano dialetto veneto.

Ronde della libertà: Sono le ronde di Forza Italia. Li trovi in gruppo, sempre vicino al bar Commercio. Non vanno in giro, stanno fermi sotto i portici e ricevono le lamentele lì, sul posto.
Una volta appurato il problema, chiamano le ronde padane a cui viene affidato lo sporco lavoro. Vestiti eleganti, tutti con la stessa cravatta, raccontano sempre le barzellette di Berlusconi e guardano con sospetto coloro i quali non vengono colpiti da risate irrefrenabili

Ronde democratiche: Sono le ronde del Pd, le più spaesate. Non hanno il senso dell'orientamento. Spesso sconfinano in zone presidiate da ronde di altri partiti. A volte hanno la tentazione di unirsi a loro, altre di menarle. Ma dopo accese discussioni rimangono inermi in attesa di qualcuno che gli dica finalmente cosa fare. Si notano in questo gruppo un po' variegato, figure che portano bandiere rosse sbiadite, crocifissi e cilicio.

Ronde dei valori: Ancora piuttosto rare. Sono concentrate a Montenero di Bisaccia. Sono scelte personalmente da DiPietro, che li seleziona ad uno ad uno. In genere sono tutti giovani e forti. Vista la relativa assenza in paese di eventi criminali di rilevo, il Tonino nazionale nel frattempo li utilizza come manodopera nei campi di sua proprietà.

Ronde pugno chiuso: Sono le ronde di sinistra Questo sembrerebbe il gruppo più omogeo di tutti, vista la comune provenienza. Ma è solo un'apparenza, perchè ogni componente di questo gruppo la pensa in un modo del tutto personale e trova sempre punti di divisione con chiunque. E' il gruppo meno affidabile, perchè perdono tutto il tempo a litigare e a dividersi in gruppi sempre più piccoli.

Ronda radicale: E' il gruppo forse più eccentrico e anche più simpatico. Passano tutto il tempo a farsi le canne.

Ronde jesus: Sono le ronde dell'Udc. Sono capeggiate da un ex guardia Svizzera, preferibilmente ex gay e di nome Luca.

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