venerdì 12 settembre 2008

Prostitute? Me l'ha prescritto il dottore.

Il giro di vite che molti sindaci hanno effettuato per ridurre la prostituzione in strada, ancor prima del decreto Carfagna, ha fatto registrare l'impennata di contravvenzioni per i clienti. A quanto pare costoro, per evitare di pagare e per giustificarsi, tirano fuori delle scuse inverosimili, a volte esilaranti.
Eccone alcune tratte da "La Stampa", registrate a Candiolo, in piemonte, conosciuta da molti per un certo giro di lucciole a basso costo (le multe invece sono salate e sfiorano i 300,00 €).
Un meccanico del Cuneese, ad esempio, si è preso un permesso per andare a spiegare al sindaco, che quella contravvenzione da 274 euro, che i vigili urbani gli avevano fatto dopo averlo sorpreso nei boschi con i pantaloni abbassati, lui proprio non se la meritava. Anzi quegli incontri sotto gli alberi erano una cura irrinunciabile.
"Signor sindaco mi deve scusare se esagero con le prostitute, ma il medico mi ha detto che per curare la prostata devo avere rapporti sessuali frequenti e siccome non ho molte donne a disposizione mi sfogo con le ragazze dell’Est che incontro per strada».
E per dimostrare che le sue non erano parole al vento ha tirato fuori un certificato clinico in cui si legge che «un eventuale ristagno nella prostata di alcune sostanze del liquido seminale potrebbe avere un effetto tossico sulla ghiandola stessa, determinando delle trasformazioni cellulari».
Uno studente fuoricorso di Medicina, beccato in compagnia di una bella albanese che staziona fissa alla rotonda del parco di Stupinigi, si è difeso così: «Ho la dissenteria e quindi sono corso nel bosco perché non ce la facevo più a tenermela. E mica è colpa mia se poi quella mi ha seguito e siamo usciti insieme dal sentiero?».
Ancora un chicca regalata al comando della polizia municipale da un uomo di Canale: «Andavo a funghi. Il bosco è pieno di queste mignotte». Peccato che a caccia di porcini l’abbia accompagnato una moldava non proprio un’esperta di funghi commestibili.
Infine il comico-tragico: «Io quella ragazza la voglio sposare. Perciò non la pago nemmeno. Le voglio regalare un futuro diverso, lontano da questa m…», ha spiegato un uomo di Rivalta al comandante. I vigili lo hanno multato mentre dietro una siepe consumava un rapporto sadomaso, condito da frasi colorite e spinte. Un bell'inizio per una storia d'amore, chissà se aveva il frustino in mano?