domenica 7 settembre 2008

Intervista esclusiva a Daniele Capezzone (satira)


Daniele Capezzone, nato a Roma l'8 Settembre 1972, portavoce del Pdl.




P- Buongiorno Onorevole e complimenti per la conferma dell'incarico di portavoce del Pdl...
C- La ringrazio a nome di tutto il popolo della libertà....
P - Vabbeh , gli auguri erano per lei...Insomma, come ci si sente ad essere portavoce di un grande partito come il Pdl, lei che è abituato a militare in partiti piccolini.
C - Il Partito Democratico sta dimostrando di aver perso completamente il polso dell'opinione pubblica Italiana ....
P - Uhm...certo...non era proprio quella la domanda... ma come hanno preso il suo incarico a sorpresa prima in Forza Italia e poi nel Pdl, i personaggi storici del movimento?
C - Il partito democratico è ormai succube della parte più giustizialista dei suoi organi dirigenti, che nei fatti sono sempre quelli del vecchio partito comunista.
P - Sì...capito... ma lei non trova nessuna contraddizione tra la sua storia politica da radicale e il suo nuovo incarico?
C - I fatti di questi giorni dimostrano che il vero segretario del Partito Democratico è Antonio Di Pietro che come linea politica ha solo il tintinnìo di manette.
P - Aridaje...senta, lei ha combattuto aspre battaglie per un vero liberalismo, come giudica per esempio la vicenda Alitalia dove lo stato interviene a ripianare i debiti?
C - Noi di Forza Italia e tutto il Pdl rappresentiamo il nuovo modo di impegnarsi nelle istituzioni, contro il vecchio modo politicante e clientelare rappresentato dal Partito Democratico.
P - (Azz..ha la fissa...). Senta, lei si è battuto insieme a Pannella e la Bonino per la legalizzazione delle droghe. Come fa ora ad essere portavoce di un movimento che vuole inasprire le pene e predica la tolleranza zero?
C - E' davanti a tutti il fatto che Franceschini non ha più una linea politica condivisa dalla sua stessa base.
P - (Evvabbeh...andiamo avanti)...Lei da radicale si è battuto per la laicità dello Stato. Adesso sta dalla parte di chi annuisce sempre a qualsiasi cosa dica il papa, come lo giustifica?
C - Il cambiamento sta nella nostra politica, contro i baroni e i notabili della vecchia partitocrazia.
P - Come fa a trovare la coerenza tra le battaglie per l'eutanasia di Coscioni, con gli scioperi della fame, e la vicenda di Eluana dove addirittura un esponente di primo piano di Forza Italia come Formigoni ha di fatto bloccato una legge dello Stato che andava in quel senso?
C - Gli italiani hanno capito che qui c'è una battaglia tra il Governo del fare di Berlusconi e un'opposizione maestra dell'immobilismo , appoggiata da una stampa di sinistra che cerca di nascondere i risultati positivi del governo.
P - (Sticazzi com'è cambiato...) Senta, lei ha partecipato come simpatico umorista nella trasmissione di Chiambretti, dove ironizzava su tutto e tutti e dove era veramente divertente. Da liberale ha spesso criticato il duopolio televisivo (di fatto monopolio) e la sovraesposizione mediatica di Berlusconi, adesso sembra un robot un po' amminchionato, un disco rotto, un pupazzo manovrato da Bonaiuti, ma come è potuto accadere?
C - Se l'opposizione rimane ferma su certe posizioni conservatrici e il partito democratico non si discosta dal dipietrismo e dal travaglismo, il centro destra governerà il paese per i prossimi 30 anni.
P - Come giudica le vicende dei festini a Villa Certosa?
C - Noi lasciamo il gossip a questa sinistra forcaioia e conservatrice, noi ci occupiamo di governare, Berlusconi è l'uomo del fare. Il Pd rimane ancorato a vecchi schemi di comunismo e di stalinismo, come dimostra il complotto ordito dai giornali europei, sotto l'egida del gruppo Espresso-La Repubblica...
P - Uff... a Capezzò'...va vattela a pija ndeder...!!!