lunedì 19 maggio 2008

Rinunce


Ciao Pellescura,


E' una uggiosa, piovosa, triste domenica.
Mia figlia è partita ieri coi suoi amici per...... (ultimamente è sempre meno in casa, vuole stare con loro il piu' possibile ...quasi temesse di non vederli piu da quando ha deciso di cambiare lavoro e di andare all'estero (forse per trarne forza e coraggio), mio marito sonnecchia sul divano ed io...beh...scrivo.
Innanzi tutto grazie per avermi letta e risposto; tu hai un figlio ancora piccolo, ancora bisognoso di te e questo ti fa sentire utile e la tua vita importante, credo, come succedeva a me, fino a poco tempo fa. Lo so, l'errore grave che si fa è di mettere al centro della nostra vita i figli, per cui poi, se le cose cambiano ci sentiamo soli, svuotati, inutili! Mentre si dovrebbe sempre riuscire a mettere noi stessi al centro della nostra vita, i nostri interessi, speranze, ambizioni, ect...
Credo sia una specie di cane che si morde la coda: mettere al centro qualcuno (in particolare i figli, ma anche un amore), sacrificandosi per esso, rinunciando a tutto, ma poi sentirsi inutili e soli, quando questo qualcuno viene a mancare.
Del resto, è ovvio che per amore dei figli si rinunci anche a vivere la propria vita, che gli si voglia dare tutto e di piu', e che loro non possano neanche lontanamente capire, quanti sacrifici ci costano, a volte, quante rinunce!
Spesso mi sono chiesta, se era piu' giusto seguire i propri bisogni e cercare di essere felici, per poi trasmettere questa felicità ai figli, o invece, rinunciare a tutto arrampicandosi sugli specchi per nascondere loro la nostra infelicità!
Non ho risposte da dare e darmi. Ho sperimentato entrambe le situazioni avendo lasciato il padre di mia figlia quando lei aveva solo 2 anni, pagando per questo, sentendomi dire che "non ha avuto un padre". Ed ora ho scelto di stare con quest'uomo, pur non amandolo e sentendomi tremendamente infelice e sola, per non rimetterla nel disagio di un'altra separazione, di un ennesimo cambiamento di casa... e anche sì, di peggiorate situazioni economiche già vissute in passato! Certo,ora mi rendo conto che lei s'è fatta grande, se ne sta andando...e mi chiedo se abbia piu' un senso restare qua, per me. Ma so che, mentre sta partendo, con tutte le sue ansie e paure, le dà forza il sapere che tornerà qui, in questa casa, in questa medesima situazione!E poi, via...ormai, andarmene per trovare cosa? Un altro amore? Ma figurarsi! In giro vedo tristezza e solitudine, più passano gli anni, più divento esigente e meno mi impelagherei con un uomo qualunque, solo per vincere la paura di stare sola! Però...potrei, forse, trovare me stessa? Forse, ma ho troppa paura di un'altra solitudine, perchè, in fondo, anche se non ci tocchiamo con un dito, anche se ho l'impressione di essere lontani anni luce, eppure avere qualcuno con cui parlare un po' la sera, con cui fare qualche viaggetto, con cui condividere visite a musei ect...
beh...mi dà la forza di andare avanti, in qualche modo, di non sentirmi del tutto sola...