mercoledì 2 aprile 2008

Perchè il nostro è diventato un paese di Serie B


Nonostante l'assegnazione dell'Expo a Milano, l'Italia in questi anni, diciamolo, è scesa nella classifica dei paesi che contano e purtroppo questo andamento sembra destinato a continuare.
Secondo me uno dei motivi fondamentali è che negli ultimi 15 anni, l'Italia si è praticamente spaccata in due nella coscienza della popolazione. Non esiste più la consapevolezza di far parte di una nazione unita con principi di giustizia e di democrazia.
Negli altri paesi occidentali avviene un ricambio naturale tra governo e opposizione e, una volta finite le competizioni elettorali, riprendono a camminare insieme con l'accettazione del verdetto, continuando a remare tutti nella stessa direzione.
In Italia avviene un fenomeno completamente diverso e unico al mondo. All'incirca una metà dell'elettorato considera il competitore del centro destra una persona non degna e che forse in un altro paese sarebbe stata già in galera, lo dico senza spirito polemico, è una realtà che conosciamo tutti. E' un fenomeno unico che desta amarezza e sfiducia in buona parte della popolazione attiva, in una buona parte dell'elite culturale , scientifica e anche economica, cioè in quello che potrebbe essere uno dei motori principali del rilancio dell'Italia.
Finchè in Italia non ci sarà un capo del governo rispettato da tutti, da destra e da sinistra, inattaccabile da un punto di vista etico e morale, noi non andremo più da nessuna parte e il nostro paese sarà condannato ad un declino inesorabile