giovedì 14 febbraio 2008

BOCCA DELLA VERITA'

COSTANTINO VITALIANO:
"Sono di destra perchè senza la destra e canale 5 non esisterebbe Costantino".

Articolo vero scritto sul Giornale di Berlusconi

Veltroni si ispira a Obama, lo vuole, lo prende. E invece Berlusconi non deve farselo scippare. Perché c’è più lui di Walter, in Barack.
Se scavi e finisci alla polpa vera, senza la mediazione delle tv italiane, trovi un Obama che non c’entra molto col veltronismo. Li avvicina giusto il nome del partito che rappresentano. Si vede subito: Barack cammina fiero, con la faccia alta per farsi inquadrare bene. È cresciuto con la politica fatta sulle strade o davanti alle telecamere. Sfugge alla riunione di partito, è lontano dalla trafila del giovane attivista democratico che fa la gavetta prima di arrivare. Parla con la voce alta: idee precise e semplici. Lo senti: «Yes, we can; Yes, we can; Yes, we can; thank you Chicago, let’s go to work». Capopopolo e non capoclasse. È uno che suscita passioni, come Berlusconi. È un volto, come il Cavaliere. È uno che è arrivato perché c’ha creduto. Ogni cosa che ha desiderato è riuscito a ottenerla. Ricorda qualcuno che non è Walter. L’America non chiede a Barack che cosa farà, vuole semplicemente che lo faccia, qualunque cosa sia. Trascina, coinvolge, attrae. È il nuovo, in un Paese che sembra simile all’Italia del ’94. Obama detesta il «sì-ma-anche». Barack cancella i compromessi della lingua, al massimo rischia di sforare nella gaffe piuttosto che riempirsi di retorica diplomatica. Uno così non c’entra col Pd italiano. Se ne sono appropriati indebitamente e fanno anche finta di non accorgersene....